1. Vacanze in croazia


    Data: 10/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mya_Jack

    Quell’estate faceva caldo e per scappare dalla morsa che attanagliava la città Jack (nome di fantasia) decide di prendere la moto e di portarmi per qualche giorno in Croazia. La strada percorreva la costa e la bellezza del paesaggio ci ha subito rapiti, quelle scogliere a picco sul mare e le piccole insenature nascoste sembravano portarci in un’altra epoca tanto erano selvagge e distanti da ogni quotidianità.
    
    Una volta arrivati a destinazione e sistemati i bagagli, chiacchierando su quanto ammirato durante il viaggio decidiamo di frequentare calette tranquille e abbandonare la consueta abitudine delle spiagge attrezzate e affollate.
    
    L’indomani mattina a cavallo della moto percorriamo lentamente un sentiero costiero alla ricerca di un’insenatura appartata per trascorrerci la giornata. Il percorso serpeggia in una pineta che sovrasta di una ventina di metri un mare blu intenso. Scovato un punto che consentiva la discesa parcheggiamo e cominciamo a scendere la scogliera ripida e a gradoni notando subito degli spazi dove potersi distendere comodamente a prendere il sole. Non c’è molta gente ma non siamo soli e a me andava di stare proprio tranquilla pertanto ho chiesto a Jack di sistemarci in uno spazio protetto dove non ci vedesse nessuno, l’idea romantica di stare da soli mi eccitava. Così ci sistemiamo e cominciamo a rilassarci.
    
    Date le circostanze mi levo il reggiseno rimanendo in topless, Jack mi guarda e sorride non essendo abituato a vedermi così al mare. Di lì a ...
    ... poco però il richiamo della natura si fa sempre più forte e sento piano piano crescere il desiderio di entrare a farne parte più intensamente e completamente, sarà il sole, il caldo, la lieve brezza marina, l’odore dei pini lontani, il cinguettio degli uccelli, l’infrangersi delle onde sugli scogli o la solitudine che fanno crescere in me il desiderio di levarmi anche le mutandine. L’idea mi fa subito sentire le farfalle nello stomaco ma l’impulso è così profondo che, dicendo semplicemente a Jack che mi va di farlo, rompo gli indugi, sollevo il bacino e con un movimento deciso me le sfilo. Le farfalle nello stomaco hanno ben presto lasciato il posto a sensazioni di soddisfazione e liberazione crescenti che mi fanno sentire appagata e inaspettatamente a mio agio. Jack non mi stacca gli occhi di dosso e il gonfiore nei sui boxer attillati è la prova della sua eccitazione. Con l’inerzia delle emozioni e il venticello che finalmente lambisce la mia fighetta mi sento disinibita e quasi senza accorgermene comincio ad accarezzarmi delicatamente dal basso verso l’alto. Le mani scivolano lentamente sulle gambe, salgono lungo i fianchi, giocano e stuzzicano un po’ i capezzoli, sfiorano il collo, me ne passo una tra i capelli per farla scendere delicata fino a sfiorare la mia rosellina.
    
    Il clitoride ormai è turgido e fa capolino tra le labbra, comincio a masturbarmi lentamente e dolcemente, sono bagnata, tutte queste nuove emozioni mi eccitano enormemente. Nell’eccitazione crescente ...
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