1. il pensionato


    Data: 11/06/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59

    ... le sue natiche. Erano morbide, la pelle liscia e tonica.Il suo profumo mi aveva già aggredito le narici, stordendomi la mente. Era una donna raffinata, di classe.Continuando nella mia azione, le sbottonai la gonna, facendola scivolare lungo le sue lunghissime gambe. Le mutandine nere, si perdevano nello scoscio. Afferrai gli orli e li tirai giù, lei sollevo, a turno, le caviglie sfilandosele definitivamente.La sua figa rasata mi aggredì con tutta la sua fragranza. Era bellissima. Magra e snella come una modella famosa.Dopo essersi sfilato la camicetta, si sbottonò il reggiseno. Mi afferrò la testa facendomi immergere il viso nelle sue tette.L�aroma del suo seno mi aveva confuso i sensi.La mia bocca aggredì i suoi capezzoli, masticandoli con le labbra, e pizzicandoli fino a farli diventare turgidi.Il corpo di Elena era snello e longilineo, fu un piacere immenso accarezzarlo. Il contatto con la pelle mi dava una sensazione piacevole.Le infilai la mano nello scoscio, facendo scorrere le dita nelle fenditure della figa. Era bagnata. La porca si era eccitata come una cagna in calore.Mi sbottonai i pantaloni, mi aprì la lampo ed estrassi il mio cazzo, che duro come il marmo, anelava di ficcarsi in quella nicchia di piacere.Lei fissò il cazzo come un oggetto prezioso poi, con sguardo eccitato, lo afferrò con entrambe le mani, delicate e candide come neve, iniziando a stimolarlo in tutta la sua lunghezza, fino a lambire i coglioni.Elena, senza che glielo avessi chiesto, si ...
    ... inginocchiò tra le mie gambe spalancate, continuando a tenere il cazzo con entrambe le mani, curando di far scorrere la pelle tesa come quella di un tamburo.Fissandola negli occhi intuì ciò che le passava per la testa.La sua testa bionda, infatti, si piegò sul mio grembo avvolgendolo con i suoi lunghi capelli.Appena percepì il tepore della sua bocca, il capo iniziò a oscillare su e giù, con mio grande piacere.Dopo avermi sollazzato il cazzo per un alcuni minuti, si alzò in piedi, divarico le sue lunghissime gambi e si sedette sopra il mio grembo, tenendo dritto il cazzo contro l�ingresso della figa si fece impalare fino alla base dei coglioni.Appena percepì il tepore della vagina, al vidi muoversi come un�amazzone, in senso orizzontale stimolando la lunghezza del cazzo profondamente piantato dentro di lei.In quella posizione schiacciò le sue meravigliose tette contro la mia bocca vorace, che le aggredii come se fossero dei dolci squisiti. La sua pelle era fragrante e profumata una rosa.Elena è una donna di classe, una donna raffinata. Vederla muoversi sul mio cazzo mi dava un piacere incredibile. Bella, bionda, snella. Mi sembrava di sognare. Donne come lei le vedi solo in televisione, nelle sfilate di moda.Tanta bellezza e raffinatezza era il rovescio di una medaglia: la perversioneLa sua mente trasgressiva non la faceva arretrare davanti a nessuno ostacolo. Il suo corpo aveva voglia di godere, di provare il piacere estremo, forgiato per questo nelle fucine dell�inferno.Mi lasciai ...