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Vacca di paese
Data: 12/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Allorbert
... Mariella diventa rossissima �oh� pausa �questi cavoli di siti che si aprono da soli�.Io sorrido �eh sì� pausa �però, sinceramente, questi siti si aprono da soli mentre si è sul web, non all�accensione del pc, deve essere un sito tra i tuoi preferiti� stavo raccontando un sacco di frottole solo per metterla in chiaro imbarazzo, e infatti lei diventò ancora più rossa�ma non è possibile� esclama.Ma la interrompo immediatamente �dai Marià, non devi giustificarti, infondo non sembra un sito spinto, e poi�sei sola, è comprensibile.� Il rossore si attenua, si mette le mani in faccia mi guarda e sorride �mamma mia che figura� esclama, chissà che stai pensando.�Le metto una mano sulla spalla, la sento sussultare un secondo �ehi, è normalissimo, io sono l�ultimo a giudicare, e poi scusa se te lo dico anche essendo una decina d�anni più piccolo di te, ma sei una bella donna ed è normale che la situazione che stai vivendo non ti va bene, è normale cercare altri stimoli per una bella donna come te.�L�avevo ripetuto due volte "bella donna", guardandola negli occhi, e due volte aveva abbassato lo sguardo, ma rispondendomi la seconda volta sorridendo ancora a sguardo basso �grazie�.Dovevo spingere, il momento era propizio. La mano dalla spalla passò lentamente sul collo, la accarezzai con due dita, lei non si oppose, ma era visibilmente imbarazzata, toccava a me scioglierla. Sempre con due dita passai di nuovo alla spalla destra, verso la bretellina del ...
... vestito, scostandola di poco. La situazione si faceva rovente, ma lei si salvò con il caffè. Dalla cucina si sentì con insistenza il caffè che stava per uscire. �Il caffè� esclamò alzandosi di botto, e andò dritta in cucina iniziando a parlare di lì velocemente e in modo sconclusionato, quasi a voler annegare il silenzio che c�era stato pochi secondi prima. Entrai in cucina, era lì, vicino al fornello, controllava che il caffè non si fosse bruciato.Arrivai alle sue spalle, appoggiai il mio cazzone duro sul suo culone da vacca, e con entrambe le mani andai dritto alle tettone.Che femmina!�Lascia stare il caffè� sussurrai, mentre stringevo e univo le sue belle tettone. Lei non rispose, ma piazzò le mani sul bordo della cucina inarcando appena il culo e spingendosi verso il mio cazzo, quasi ad accertarsi della sua durezza. Scesi con la mano verso il bordo del vestito, alzandolo e scoprendo il suo culone. Era davvero un gran bel culo da vacca, arricchito da un perizoma turchese che la faceva apparire ancora più troia. Partì d�istinto uno schiaffone sul culo SPAAANK, �guarda qui che vacca� esclamai a voce sostenuta, e partì un altro schiaffone.Lei ansimava, era ancora sulle sue, stava ancora assaporando il piacere di farsi prendere da un uomo.Le diedi un altro schiaffo sul culo �ti piace mentre ti sculaccio eh?� chiesi con fare autoritario, ma lei continuava a non rispondere �ah non parli� dissi �allora passiamo direttamente dalle parole alle urla� ...