1. Il gioco della bottiglia


    Data: 13/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: perlanera71

    Vi ricordate il gioco della bottiglia?
    
    Ci giocavamo da ragazzini durante i primi festini domenicali a casa di qualche compagna di scuola...
    
    ti sedevi in cerchio con le bambine della tua classe e qualche maschietto. La bottiglia iniziava a girare e tu guardavi negli occhi la tua prescelta. Gira e rigira finchè si ferma proprio sullo scorfano seduto a fianco a quelle labbra che sognavi di baciare. Allora attendi di nuovo il tuo turno, contando mentalmente i giri che dovrai imprimerle come se fossi un croupier che vuol centrare il 7 rosso con la sua pallina magica... chiudi gli occhi e speri. In quegli istanti assapori le sue labbra e speri che non sia soltanto un bacio a stampo. Li riapri e vedi il collo della bottiglia puntare al tuo compagno di banco. Delusione. Ma almeno ti spetta un secondo tentativo prima di passare la mano... così ritenti finchè, dopo decine di fallimenti, arriva il tuo momento e sei talmente emozionato che non riesci nemmeno a godere di quel contatto che tanto hai desiderato.
    
    Ritorni al tuo posto, senza più alcun interesse di continuare il gioco, chiudi gli occhi e cerchi di ricostruire il contatto e improvvisamente ti accorgi che la cosa bella era l'attesa.
    
    L'immaginazione è poesia
    
    Immaginare insieme è sintonia
    
    Immaginare le stesse cose è complicità.
    
    Ecco l'ingrediente che mancava per completare l'opera "la complicità"... capisci che in quel bacio non c'era complicità.
    
    Rimane il piacere della scoperta. Della prima volta. Sorridi ...
    ... senza rendertene conto e la gente pensa che tu sia fuori dal mondo e, in effetti, è come se lo fossi. Ti prepari mentalmente per la seconda occasione, in cui la bottiglia si fermerà di nuovo sulle sue labbra, e a quel punto dovrai raccogliere sensazioni diverse, più evolute. Non più soltanto il tatto... attiverai altri recettori sensoriali e aggiungerai altri pezzi mancanti.
    
    Proprio di questo stavamo parlando ieri sera a cena con 4 amici. Max ha portato due amiche e dopo l'aperitivo abbiamo cominciato a bere coca e rum. E' iniziato tutto stappando una bottiglia di coca cola... Mara la guarda e sorride "perché non facciamo il gioco della bottiglia durante la cena?". Io accetto con gioia e guardo Giada in attesa di un cenno di conferma "ok, ma dovremo fare una piccola variazione, perché non siamo più dei ragazzini". Max, che non aspettava altro, propone di aggiungere la variante dello strip "il giocatore di turno decide quale indumento dovrà togliersi il prescelto dalla bottiglia". Mara rilancia con una manciata di peperoncino "il prescelto dalla bottiglia potrà esprimere un desiderio erotico che il lanciatore sarà obbligato a soddisfare". L'atmosfera si scalda e dopo cena, dalle parole si passa ai fatti.
    
    Ci sediamo in cerchio sul tappeto, illuminati dalle candele e inebriati dall'alcol. Mara prende la coca vuota e comincia a passare il collo della bottiglia sul panta che disegnava perfettamente la sua vagina, evidentemente glabra. Io la ammonisco sorridendo malizioso "se ...
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