1. Le conseguenze quasi tragiche di un tradimento


    Data: 14/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Questo vuole essere un serio monito rivolto agli uomini che tradiscono le proprie compagne! Leggete le vicende di Franco, Mara e Gino! Guardate cosa succede a Franco per una innocente scappatella senza importanza! Dovete sapere che è vero che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! E non misuratevi MAI in astuzia con una donna, perdereste sempre! Tibet. LUI: E’ domenica… esco a prendere un caffè e il giornale, qualche chiacchiera con la gente del bar. Quando rientro la trovo ad attendermi nell’ingresso, non mi lascia neanche il tempo di rinchiudere la porta. “Maledetto figlio di puttana… finalmente ti ho beccato… bastardo che non sei altro…”. E’ infuriata e mi getta in faccia una scatola, non capisco, poi guardo la scatola in terra, perdiana! La scatola dei preservativi che ho comprato a Duesseldorf, che stupido! Ho dimenticato di gettarla e l’ho lasciata nella valigia. Comincio a negare tutto, non è mia, è di Gino, il collega che mi accompagnava alla Fiera, non so come ha fatto a trovarsi nella mia valigia, forse Gino… per sbaglio…. Lei non mi da tregua, mi aggredisce, mi strattona, dice di non credere una parola, poi mi lascia e corre a rinchiudersi piangente in camera da letto. Accidenti che stupido, rivedo brevemente in flashback tutto l’accaduto. Io e Gino, i più giovani funzionari del reparto commerciale, veniamo comandati di presenziare allo stand della ditta alla fiera del settore di Duesseldorf. Gino è uno scapolo impenitente e sempre a caccia di gonnelle, non è ...
    ... gran che come uomo ma riesce sempre a rimorchiare. Siamo amici da tempo e lavoriamo bene assieme. In fiera siamo affiancati da alcuni impiegati della filiale tedesca, fra gli altri una splendida moretta, una piccoletta tutta pepe, un baschetto di capelli corvini e due occhi verdi da diavoletto. Lei mi guarda un paio di volte interessata, io abbozzo, Gino invece non le da tregua, i visitatori del nostro stand non sono poi moltissimi e lui non si schioda dal suo fianco. Questo continua per tutta la durata dell’esposizione, poi per la serata finale andiamo tutti assieme al ristorante, qui i nostri colleghi tedeschi ci danno dentro alla grande, intendo nel bere. Gino continua a tampinare la moretta, Fiona. In fin della serata, raggiante mi raggiunge. “Franco, ci sta... ci raggiunge al nostro albergo appena terminiamo qui la cena…”. “Buon per te, ma io che faccio intanto…”. “Ma no, non hai capito, ci vuole tutti e due, tutti e due... capisci…!”. “Niente da fare, non ne voglio sapere…”. “Non fare lo stronzo, guarda che pezzo di fica, è una settimana che la tampino, ora che finalmente ha mollato, vuoi rovinare tutto…”. Sono sempre del parere di non starci ma alzo gli occhi e cerco la ragazza con lo sguardo, lei è lì che aspetta e mi sorride, ora è il mio basso ventre a comandare. La compagnia comincia a disperdersi, saluti e auguri a tutti i presenti. Chiediamo di chiamarci un taxi, Gino mentre aspetta mi chiede di scendere ai WC, nel piano inferiore e comprare dei preservativi al ...
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