036 - Debora la santarellina troia incestuosa
Data: 16/06/2020,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina
... bussando alla porta di Carla e Nicola. Loro erano quasi pronti e Nicola ci portò in un angolo e aprì l�armadio, poi prese una scatola rivestita di raso rosso, grande come una classica scatola per gli stivali da donna, la aprì e ci mostrò il contenuto. Sul fondo adagiati tutti in fila, sul velluto nero, vi erano una decina di vibratori di diverse dimensioni e colori. Due di essi, per poterli indossare, avevano una cintura lunga di cuoio da legarsi alla vita. Presi in mano il più lungo e grosso dei due con la cintura e ridendo provai ad indossarlo. La cintura girava a vita e aveva poi un altro laccio che passava fra le gambe unendosi alla correggia che cingeva i fianchi. Lo tolsi e lo rimisi al suo posto fra le risate di tutti. Luca chiese a Nicola���Nic, ma dove cazzo li hai presi???�In magazzino, la scatola era un po� nascosta, ma io sono andato a vedere cosa conteneva e me la sono portata su. Facciamo qualche scherzo stasera!!��Si ma che fai, te li porti dietro?��Si dai, metto tutto dentro ad una busta con i manici e me la porto appresso. La nasconderò da qualche parte!!�Nell�enorme salone ci saranno state una cinquantina di persone e verso le ventitré, il complesso posizionato in un angolo del salone, su di un palco sopraelevato, iniziò a suonare, dando il via alla festa in maschera ed ai relativi balli. Iniziai a ballare con Luca, ma poi cominciarono gli scambi e dopo un po� non capivo più nulla, le maschere celavano delle donne vestite da uomini e viceversa, poi, molti ...
... erano i costumi di attrici e attori famosi e di altrettanto famosi personaggi dei cartoni animati. Fu una bellissima serata e ci divertimmo veramente moltissimo. Stanchi, verso le due, riunimmo a fatica il nostro gruppo e decidemmo di andare a berci qualcosa nella �nostra� saletta preferita. Ordinammo al bar bibite, liquori e caffè e ci infilammo nella sala che già conoscevamo. Il cameriere, ci portò i nostri beveraggi, ci fece firmare il conto con il numero delle nostre camere e se ne andò.Nicola, aveva ordinato un Glen Grant , Carla una sambuca Molinari, mentre Luca ed io due Cognac francesi. Si parlava, si rideva e si sorseggiavano i nostri liquorini, Nicola aveva posato il suo sguardo fisso su di me e io ogni tanto intercettavo i suoi occhi lascivi, ricambiando gli sguardi con un sorriso malizioso e provocante. Devo dire che io, sono prevalentemente astemia e che le poche volte che sorseggio un liquore, dopo pochi minuti sono praticamente ubriaca fradicia.Luca, ad un certo punto chiese a suo fratello che fine avessero fatto i vibratori e lui, allungò la mano destra e raccolse da terra, nascosta a fianco del divano, la scatola rivestita in raso rosso.La posò sul tavolino e la aprì. Un po� brilli ci dimenticammo che con noi vi erano pure i ragazzi e le ragazze giovani che erano per di più pure nostri figli e nipoti.Carla ne prese uno e lo azionò, il classico �zzzzzzzzzz� del vibratore iniziò a farsi sentire. Lei se lo portò fra le gambe strusciandoselo sopra i pantaloni da ...