1. 036 - Debora la santarellina troia incestuosa


    Data: 16/06/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... cambi mai eh?�Mi abbracciò �affettuosamente� e stringendomi la mano non trascurò di tenerla fra me e lui in modo da toccarmi le tette con il dorso. Naturalmente quando io mi voltai per andarmene mi arrivò la consueta pacca sul culo. Luca si lamentò con lui���..�Nic, tieni un po� le mani apposto dai!!!��Eh si, ci andrebbe un maschio come me, per la tua Debora!!�Luca non volle rispondere e la cosa finì senza conseguenze. Mentre eravamo sul piazzale contai quanti eravamo, sei noi, più cinque i cognati, compresi i loro tre figli e due i miei suoceri. Tredici in tutto, con tre macchine, così spedii i miei gemelli nella macchina dei genitori di Luca liberando un po� di spazio nella nostra. Il viaggio fu trafficato e lungo, giungemmo a destinazione in tarda serata, dove ci accolsero gli steward dell�hotel, con la livrea rossa e i bottoni dorati, aiutandoci a scaricare i bagagli, incaricandosi di farceli trovare fuori dalle nostre rispettive camere. Sbrigate le pratiche alla reception, un �lift� ci guidò agli ascensori e ci condusse di fronte alle camere a noi assegnate.Erano belle camere, molto spaziose e tutte e quattro comunicanti fra di loro. Il bagno anch�esso spazioso e ricco di optional, tipo vasca idromassaggio e docce multiple, tecnologizzate. Le porte di comunicazioni erano doppie e quindi, non si poteva entrare nella camera adiacente senza prima essersi fatti aprire. Un lungo terrazzo vista mare all�esterno, diviso da pareti in vetro smerigliato, montato su telai in ...
    ... ferro, completava la dotazione degli alloggi a noi riservati. La nostra camera, con un letto matrimoniale e due singoli, era posta fra quella dei miei suoceri e quella dei miei cognati e delle loro figlie, Marzia e Loretta, mentre Lele e Massi avevano scelto l�ultima camera, che avrebbero condiviso con Fabio, unico maschio di Nicola e Carla. Quest�ultima camera, aveva sbocco all�esterno su un grande terrazzo angolare che, confronto al nostro, godeva quindi di un panorama più ampio e su più fronti. Alle ventuno, quella sera, dopo le varie docce ristoratrici, ci apprestammo al ristorante, dove, unendo alcuni tavoli, era stata apparecchiata, una lunga tavolata, riservata a tutto il nostro numeroso gruppo. Nel prendere posto al tavolo, Luca ed io attendemmo che si sedesse mio cognato e poi scegliemmo strategicamente di accomodarci esattamente dalla parte opposta. Le specialità marchigiane deliziarono i nostri palati e il vinello rosso fresco fece da degno contorno all�ottimo cibo. Dopo cena, uscimmo fuori dall�hotel per fare quattro passi e favorire la digestione, ci avviammo e superato l�ampio spiazzo antistante l�albergo, iniziammo a percorrere, il lungo viale alberato, che si inoltrava all�interno dell�enorme parco circostante. Esso era completamente illuminato da romantici lampioni, che dall�alto, diffondevano una tenue luce, calda e accogliente. Tutto attorno, il parco, ricco di pini secolari che, a quattro o cinque metri di altezza, si congiungevano e si toccavano formando una ...
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