1. Amanti


    Data: 18/06/2020, Categorie: Sensazioni Dominazione / BDSM Etero Autore: Charmel Roses

    La serata era stata lunga, a tratti quasi interminabile tra le risa e il vino che scorreva a fiumi nei bicchieri che si riempivano ancor prima che le gocce sull�orlo avessero il tempo di raggiungere il fondo, traboccando ogni volta nelle bocche ancora assetate. "Sono esausta... ti prego, accompagnami a casa", mi bisbigliò Laura all�orecchio. La scrutai chiedendomi per quale motivo mi trovassi lì con lei, era una domanda che mi facevo spesso, ogni qualvolta cedevo alla tentazione di cercarla e invitarla a uscire, nonostante sapessi benissimo che non me la sarei mai portata al letto e che le nostre uscite sarebbero poi sfociate in qualche stupida discussione. Il problema era che proprio non potevamo sopportarci, ma non riuscivamo comunque a stare lontano l�uno dall�altra, era come se dovessimo rivederci periodicamente per ricordarci del nostro reciproco astio. Ma forse era proprio questo che ci univa, in fondo erano piacevoli quelle liti senza senso e quel desiderio che restava sempre sospeso e inappagato, ci amavamo, a modo nostro, anche se non eravamo mai stati insieme e mai saremmo stati una coppia. Solo in un�occasione ero riuscito a scoparmela, una sera simile a quella, in cui lei era troppo ubriaca per riuscire a litigare e si lasciò andare, senza fare troppi complimenti, alle mie mani che divennero sempre più invadenti e indiscrete. Cercai di capire se anche questa volta avesse bevuto abbastanza da poter sperare in un piacevole fine serata, ma mi parve piuttosto lucida ...
    ... dal modo in cui si lagnava, sfoggiando tutto il suo innato talento di scassa palle. Doveva aver intuito la ragione intima dei miei tentennamenti, del resto ci conoscevamo bene ormai, ma lei seppe sorprendermi con una proposta che quasi mi fece cadere dalla sedia. "Non sono ubriaca come l�altra volta, ma se mi riaccompagni subito a casa, te lo succhio prima che vai via". Tra noi c�era come una guerra silenziosa, una lotta continua in cui nessuno voleva mai darsi per vinto, per questo dovevo rimediare non lasciando intendere il mio stupore, e così cercai di riassumere un contegno distaccato, rispondendole tranquillamente, allo stesso modo in cui avrei potuto risponderle se mi avesse solo offerto di prendere un caffè da lei. "E� un po� poco, mi sarei aspettato un�offerta migliore". "Ok, lascio anche che mi vieni in bocca allora, va meglio così? Ora alza il culo e riportami a casa". "Va bene, ma non mi fido ad aspettare di arrivare a casa tua, chi mi dice che poi, una volta avuto quel di cui hai bisogno, non ti tiri indietro rimandando la cosa a chissà quando?". "Che stronzo che sei... tranquillo, se non ti fidi vorrà dire che lo farò in macchina, prima di partire". Doveva essere senz�altro molto stanca se aveva ceduto così facilmente lasciando che fossi io ad averla vinta, di solito dovevo sudarmi anche un semplice pareggio con lei. Approfittammo della confusione per lasciare un saluto sommario a tutti, senza soffermarci in innumerevoli strette di mano e in altrettante parole per ...
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