1. Amanti


    Data: 18/06/2020, Categorie: Sensazioni Dominazione / BDSM Etero Autore: Charmel Roses

    ... moto e riportami a casa". Osservando la grazia con cui i suoi piedi scivolavano fuori dalle scarpe, fui quasi felice di dover pagare pegno. Dopo un centinaio di gargarismi sembrava essersi calmata, probabilmente la stanchezza aveva preso il sopravvento sulla sua rabbia e io potevo tirare un sospiro di sollievo. Mi avvicinai inginocchiandomi davanti a lei, mentre con un piede ancora indugiava nella scarpa e l�aiutati a toglierla, sollevandole poi le gambe e facendola stendere. "Visto? Avevo ragione a dire che in fondo ti piace fare il mio schiavo", disse sospirando, mentre il suo piede mi accarezzava il viso scivolando sui miei baci. Con la punta della lingua sfiorai le sue dita, scivolando sullo smalto di un rosso scuro che colorava le sue unghie e le faceva sembra come ciliegie mature che lentamente cominciai a succhiare, inseguendo i suoi gemiti che risuonavano nella notte. Mi eccitava il suo modo di distendere il piede e di strofinarlo sul mio viso, osservandomi mentre la mia lingua scorreva avidamente sul suo tallone e lungo la pianta. Poi richiudeva gli occhi non appena mi sentiva di nuovo raggiungere le sue dita e si mordeva il labbro inferiore mentre le lasciavo scivolare nella mia bocca, bagnandole con i miei baci. "Sì, si capisce da come mi lecchi i piedi che ti piace essere il mio schiavo", bisbigliò, facendo ...
    ... scivolare una mano sotto la gonna e cominciando a toccarsi tra le cosce. A un suo lieve cenno la seguii, leccando e mordendo la pelle morbida delle sue gambe, risalendo fin tra le sue cosce bagnate dal piacere che le mie carezze le procuravano. Succhiai le sue labbra affondando il viso nel profumo del suo orgasmo, bevendo i suoi umori come se fossero dolce nettare, finché lei non mi attirò a sé, lasciando che la spogliassi e che leccassi il suo ventre e i suoi seni, salendo fino al collo e alla sua bocca, entrando dentro lei, nell�abbraccio delle sue cosce che sussultavano. Sentivo tutto il suo corpo fremere sotto il mio e il suo ventre accogliermi e stringermi dentro sé, come se mi attendesse da tempo, vibrando a ogni mio affondo, nel desiderio che ci univa. Nel tepore dei suoi seni premuti contro il mio petto e nei brividi che sbocciavano sulla sua pelle, mi resi conto di quanto l�amavo. Potevo sentirlo in ogni suo gemito, nel sapore del sudore che la bagnava tra i nostri abbracci e in quello della sua lingua, mentre la succhiavo baciandola con forza. "Lo sapevo che non ti sarebbe dispiaciuto essere il mio schiavo, del resto lo eri già, solo non ti eri ancora reso conto fino a che punto", mi sussurrò all�orecchio mentre le respiravo sul collo. "Ti sbagli, sapevo già di esserlo... e proprio per questo so che mi ucciderai". 
«1234»