1. Non era previsto Cap. 9 Sensi


    Data: 19/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Vicx, Fonte: EroticiRacconti

    ... cappella già bagnata dai tuoi umori. La lecco e la prendo tra le labbra e da dentro descrivo con la punta della lingua piccoli cerchietti, mentre con le mani faccio andare su e giù la pelle. Lo sento mio, in mio potere. Tiro via una mano e il tuo cazzo entra nella mia bocca, lo sento toccare il palato e aiutandomi con delle spinte sempre più profonde, me lo faccio entrare tutto….. i tuoi gemiti ripagano i miei sforzi, sento la tua mano sulla mia nuca che accompagna il movimento. Vieni così …. con un lungo sospiro, inondandomi…. come se in quel liquido fosse racchiusa tutta la tua voglia per me. Mi piacerebbe sentire i tuoi baci sul collo, sul petto, sul seno, le tue labbra che cingono sicure i miei capezzoli duri e succhiano… la lingua che li bagna e gira vorticosamente intorno a loro. Intanto le tue dita mi accarezzano tra le gambe. Le schiudo e sento la tua mano calda che mi tocca, gemo, fremo. Mentre le tue labbra coprono la mia pancia, le tue dita aprono con delicatezza le mie grandi labbra e vanno a toccare la mia fica umida, dischiudo le gambe per permetterti ogni movimento…. la tua bocca scende, la sento vicina, sento il tuo alito: sei tra le mie gambe ed è li che ti vorrei sempre avere. Mi tocchi e mi apri, mi accarezzi sento i tuoi denti. Vuoi farmi aspettare e te la prendi comoda. Mi mordi voluttuosamente e dolcemente. Poi la lingua, oh….. la tua lingua la sento scorrere, gonfia, ruvida va a cercare il clitoride, lo trova e piano lo lecca, lo circonda. Dio quanto ...
    ... mi piace, la mia schiena si inarca, le mie mani si chiudono, gemo. Con due dita inizi a muoverti in me piano, dentro e fuori, stai leccando selvaggiamente. Mi provochi degli spasmi alle gambe che tremano…. Continua…… continua, continua…… il mio cuore batte all’impazzata e sento che ci sono vicina, vicinissima… lo sento che arriva travolgente non vorrei farlo, ma le mie gambe si chiudono sulla tua testa e ti tengono finchè le ondate di adrenalina non finiscono. Sento gli umori che colano e rendono tutto scivoloso. Mi corico di fianco a te e ci abbracciamo soddisfatti.” “Ti piace Stefano? È questo che volevi no?.. lo sai che è come se lo avessi fatto…. Ora… con lui…. davanti a te….” Non so quanto reggerò ancora tutto questo…. Troppo dolore… Mentre in macchina inebetito constato la mia eccitazione…. “E no Stefano, adesso non puoi venirmi a dire queste cose…. Sei stato tu in fondo a volerlo, sei stato tu a farmelo desiderare… sognare, e ora mi vieni a dire di lasciare perdere tutto? Non ho l’intenzione di tornare sui miei passi… Stefano io voglio bene a te… ma lui… lui è entrato nella mia testa…. È una ossessione, voglio rivederlo”. Questa era la situazione… questa era quanto aveva prodotto il nostro sogno, l’amavo così tanto da impazzire dal desiderio di vederle ancora sul viso quella espressione di piacere puro disegnato sulla sua bocca, nei suoi occhi, ma ne soffrivo allo stesso tempo. Spiegami almeno perché… abbiamo già giocato con lui, ci è piaciuto, mi è piaciuto… ma adesso ...
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