1. La lega mi fa ‘na sega!


    Data: 20/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Alceste, Fonte: Annunci69

    Avevo recuperato un racconto scritto qualche anno fa, ma qualche utente piagnone s’è lamentato perché parlavo male dei terroni. Quindi adesso ne scrivo uno che ha basi reali, parlando male dei padani, così ci sarà qualche piagnone padano che mi bestemmierà dietro mentre si masturba piangendo.
    
    Dunque, l’anno scorso, tornato in Italia, mi affidarono di fare un servizio a Pontida. Io partii con il fotografo due ore prima, invece in 50 minuti ci trovavamo lì. La Lombardia è uno sputo tra le parole “amianto” e “immigrazione”.
    
    A Pontida ancora non era iniziato nulla, c’era gente che passeggiava, molti gruppetti, eccetera. Abbiamo lavorato per un quarto d’ora, poi ci siamo dati appuntamento per quando i capi massimi avrebbero parlato. Per qualche tempo, ognuno per la sua strada.
    
    «Occhio a non diventare leghista!», mi dice Jacopo. Ma io una volta ho votato Lega per davvero.
    
    Cammino e parlo con alcuni personaggi, taluni di dubbio gusto. Nel mentre aguzzo gli occhi, ci sono alcune vecchiacce laidone con la mascella quadrata e lo sguardo nazista, proprio le polentone nordiche maledette, quelle razziste e guerrafondaie che però sulla loro coscienza hanno parecchi cazzi negri scappellati. Sono le mie preferite, tanto violente e cattive esteriormente, quanto succubi e innocue intimamente.
    
    Alle tante c’è una coppietta avvinazzata; sono mantovani; lui 70 anni circa, lei 53 (ricordo perfettamente). Nome: Ornella. Tette: terza. Capelli: bionda tinta.
    
    Occhi: bellissimi, ...
    ... nocciola e truccati. Segni particolari: incredibile ventre piatto. L’avete mai vista voi una di 53 anni (o anche solo superiore ai 35) col ventre piatto? Io no. Se voi l’avete vista, spero che l’abbiate scopata, se no che cazzo l’avete vista a fare? Meglio rimanere nell’ignoranza più bieca.
    
    Io non mi ero presentato quale professionista. Ero totalmente incognito, presenza spettrale in un mondo non mio. Allora mi sono detto “Devi assolutamente giocartela”. Ho chiesto all’uomo, dopo essere entrato in confidenza, se volesse magari provare, tra padani, a farmi stare con sua moglie.
    
    Se fossi stato dalle mie parti, o con Jacopo vicino, o in certi giorni, avrei fatto silenzio. M’è accaduto anche settimana scorsa, a Venezia, di voler buttarla lì a una coppia francese, lui vecchio pelato grasso orrendo mangiarane, io giovincello zingaresco col cazz’in tiro, ma poi mi è mancato coraggio. A Pontida invece lo ebbi.
    
    Lui si mise a ridere, poi ne parlò con sua moglie (che non aveva sentito bene), che mi squadrò con quegli occhi da gerarca nazista abituata a ingoiare le palle degli zingari. Prese lei la parola, la sergentessa: «E perché vorresti venire con me?». Dissi la verità: perché una della sua età con il ventre piatto non l’avevo mai vista. Poi condii il tutto con qualche cazzata sul fatto che fossimo padani, che i celti facevano queste cose, e robe del genere. Marcai molto il mio accento, che imbarazzerebbe anche Renzo Bossi, al mio cospetto un agnoletto buonarrotesco.
    
    Insomma, ...
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