Succede di notte
Data: 27/11/2017,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: il bardo, Fonte: RaccontiMilu
... fingendo di dormire per avere una scusa, per pensare che io possa essere quello sfigato di Fabrizio. Mi piace pensare sia così, quasi me ne convinco.Il cazzo spinge, ho voglia di spogliarmi, ma come al solito sono troppo preso dal controllare le reazioni di ogni millimero del tuo corpo e la pelle d’oca sulle tue braccia compare non appena ricomincio il gioco con la lingua intorno al tuo orecchio. Quella pelle d’oca ha sempre tradito il tuo essere eccitata. Con le dita della mano comincio a sorrere la schiena da sopra la maglia, lentamente, contando una ad una le fossette lungo la tua spina dorsale. I tuoi gemiti a volte sono controllati, altre volte ti sfuggono in maniera violenta, vedo la tua bocca aprirsi e lasciar sfuggire la tua eccitazione che si trasforma invece in sangue che viene pompato nelle mie vene. Sono praticamente certo ormai che tu sia sveglia e la tua finzione mi ricorda quanto sei troia quando vuoi. Gli occhi sono sempre chiusi, ma so che sei perfettamente consapevole che le mani e la lingua che ti stanno esplorando da sopra la tuta sono le mie.TI lecco più forte proprio dietro il collo, sotto l’attaccatura dei capelli raccolti e qui ti sfugge un clamoroso “siiiiiiiiii” seppur silenzioso. Sveglia lo sapevo, ma adesso a fingere sono io. L’istinto sarebbe quello di girarti con forza, lasciarti la scusa del non lo sapevo e scoparti senza lasciarti la possibilità nemmeno di parlare, ma non cedo all’istinto, voglio farti svelare le carte.Devo però liberare il ...
... cazzo, e non appena abbasso I pantaloni della tuta (che la tua richiesta di venire tutti in tuta come tema della festa fosse una sorta di premeditazione?) ho io un gemito di sollievo, quel poco di sangue che ancora non era sceso alla festa dei miei sensi abbandona il mio cervello e mi trasforma in una sorta di uomo primitivo che ormai pensa solo al come prenderti.Con la mano scendo nuovamente lungo la tua schiena, sempre lentamente, e mi soffermo in quel centimetro di pelle della schiena nudo tra felpa e pantaloni, la pressione della mia mano è maggiore ora e tu rispondi inclinando ulteriormente il bacino, vedo il tuo culo spingersi verso di me, la tua posa è assolutamente innaturale. Lo so che sei sveglia, I tuoi occhi sono chiusi a stento, ma continui col tuo gioco.Il tuo modo di inarcare la schiena mi ha sempre eccitato e soprattutto mi permetteva di scoparti da sdraiata, il tuo modo di spingere il culo in quel modo fino a farlo quasi alzare, fino a farmi capire che il tuo unico pensiero fosse “scopami” mi ha fatto avere erezioni che a volte pensavo di non poter replicare. E anche adesso è così. Spingi talmente in fuori che vedo la forma delle tue labbra formarsi nonostante gli slip e la tuta. Ed è lì che arrivo a chiudere il viaggio della mia mano, dalla schiena nuda torno a far correre il dito sulla tuta stessa, lungo il solco del tuo splendido culo, fino ad arrivare alle grandi labbra che sento aprirsi nonostante la tuta stessa. Sarai il solito lago là sotto. “Ho voglia di ...