10 anni con davide - samuele - Racconti Erotici

10 anni con davide - samuele

... sul divano, appena sento Andrea chiudere la porta bacio nuovamente Samuele. Gira la lingua dentro alla mia bocca con estrema delicatezza, tiene gli occhi chiusi e mi tocca i pettorali. Mi eccita la sua dolcezza, sentire il suo respiro dentro di me.

Andrea decide di non uscire, fuori cadono secchiate d'acqua. Sono costretto a cambiarmi, devo mettere qualcosa che nasconda il mio uccello perennemente duro. Non riesco a pensare ad altro che a Samuele, voglio che sia mio, che sia lui il primo. Non sono mai stato attratto da un uomo, forse avevo solo bisogno che qualcuno mi facesse sentire il suo desiderio. Continuo a incrociare il suo sguardo di nascosto, quando siamo seduti a tavola sento il suo piede giocare con il mio pacco.

Dopo mangiato smette di piovere, Andrea decide di uscire.

-Andiamo a fare un giro al Link?

-Non so cosa dice Samu, ma io proprio non ne ho voglia.

-Nemmeno io Andrea, mi spiace.

-Ah fanculo, ci vado da solo, tanto lì qualcuno lo trovo.

Andrea inizia a prepararsi facendo avanti e indietro dal bagno, io e Samuele mettiamo a posto la cucina. Lui lava i piatti, io li asciugo. Ogni tanto mi giro per vedere se siamo soli, quindi allungo le mani per sentire il suo sedere sotto i pantaloni dell'Adidas. È tondo e liscio, stringo la carne con tutta la mano. Mi guarda e abbassa gli occhi, scherzo dicendo che prima non era così timido.

Quando la porta di casa si chiude rimaniamo da soli, prendo Samuele tra le braccia e lo bacio. Lui si fa ...

... piccolo e mi allunga le mani dietro la schiena, lo sento esplorare la mia pelle sotto alla maglietta.

-Ti voglio Samu, non ho mai desiderato un ragazzo, tu sei il primo.

Mi guarda e non dice nulla, i suoi occhi verdi sbattono come quelli di un cerbiatto. Mi prende la mano e mi porta in camera, lo seguo rispettando il suo silenzio.

Ci fermiamo ai piedi del letto, lentamente iniziamo a spogliarci l'un l'altro. È piccolino rispetto a me, il suo viso mi arriva poco sotto il collo.

-È un po’ che ti spio, Davide. Ho iniziato a volerti quando ti ho visto sotto la doccia, tu non te ne sei accorto.

-No infatti non ricordo.

-Il tuo corpo nudo mi ha fatto perdere la testa, da quel momento ho sperato di arrivare a questo punto.

-Sono contento che tu ti sia buttato allora.

Lo avvolgo con le braccia e ci baciamo, il piccolo uccello di Samuele mi striscia contro la gamba.

Mi sdraio sul letto con la schiena contro la testata, sistemo i cuscini mentre Samu gattona verso il mio membro. Si infila tra le mie gambe e lo prende in mano, dice che è davvero grosso e inizia a baciarlo. Gioca con la lingua intorno alla cappella, scende fino ai testicoli e risale coprendomi l'uccello di saliva. Con le dita mi stimola i capezzoli, quando affonda il colpo chiudo gli occhi per il piacere. Samuele ha una bocca calda e accogliente, pian piano prende il ritmo. Fatica a prenderlo tutto, si aiuta con la mano e con una salivazione davvero abbondante. Allungo la mano sulla sua testa e gli ...