Quel giorno...
Data: 27/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Inchiostro Fresco, Fonte: RaccontiMilu
La mia prima storia non è sulla mia prima volta, che del resto non è stata nulla di ché, ma sul giorno in cui mi sono accorto di quanto il sesso e l'appetito sessuale siano importanti anche nelle donne.A 22 anni, ai tempi dell'università, in primavera andavo in una clinica dermatologica per far controllare i nei. Mentre aspettavo che mi chiamassero l'infermiera mi riferì che il medico che in genere mi seguiva era imbottigliato nel traffico e c'era da aspettare parecchio oppure era presente un'altra dottoressa che a suo dire anche se giovane era competente. Dato che non volevo aspettare tutta la mattinata per un controllo di routine decisi per la dottoressa.Quando entrai nella stanza lei era seduta dietro la scrivania, un po' ingessata nei movimenti e si atteggiava, probabilmente perché era giovane, sembrava appena uscita dall'università e non aveva ancora la disinvoltura nell'approcciarsi ai pazienti. Dopo le solite domande di rito mi disse- Bene, si spogli, lasci solo gli slip e si stenda sul lettino.Eseguii mentre lei sistemava delle carte sulla scrivania, dopo anni passati a nuotare non avevo nessun imbarazzo a stare seminudo davanti a persone vestite ma forse lei si doveva ancora abituare a certe cose. Si avvicinò solo quando mi stesi prono sul lettino ed iniziò la visita con quel gel ghiacciato e la lente d'ingrandimento. Solo dopo che mi aveva fatto girare su un lato e finalmente supino la guardai per bene da vicino: aveva una decina di anni più di me, ...
... capelli castano chiaro e viso normale, corpo abbastanza magro, il suo punto di forza erano le gambe che lei valorizzava indossando una gonna lunga quanto il camice. Avendo finito di ispezionarmi il corpo mi chiese:- Ha dei nei nella zona inguinale?In effetti ne ho uno piccolino e carino sull'asta del pene ma vedendolo già da me che non è nulla di pericoloso fino a quel momento non lo avevo fatto controllare dall'altro medico, quella mattina però i miei freni inibitori probabilmente dormivano ancora e risposi:- In effetti ne ho uno�- Abbassi gli slip per favore.Li abbassai e rivolsi la punta del pene verso la faccia dato che il neo è sotto e glielo indicai, lei mise il gel e si avvicinò con il viso alla lente d'ingrandimento. L'unione di tutta la situazione, il suo respiro caldo che sentivo sulla pelle, il tocco delicato e gli ormoni impazziti cominciai ad eccitarmi. Sfiderei qualunque ventenne a rimanere impassibile ad una cosa del genere. Dopo qualche istante lei esclamò:- Oh mamma�!Ed indietreggiò. Non era successo nulla di straordinario, era solo il mio cazzo che strisciando lentamente sui miei addominali raggiungeva le sue vere dimensioni. Quelle sì che sono straordinarie: 25 cm lungo e quasi 15 cm di circonferenza. Io rimasi fermo a guardare lei che alternava il suo sguardo dal mio viso al mio cazzo, quando riuscì ad articolare qualche parola mi disse qualcosa tipo:- E'� è che è da un po' di tempo che�Ed ammutolì di nuovo tornando a guardarmi in ...