1. Quel giorno...


    Data: 27/11/2017, Categorie: Etero Autore: Inchiostro Fresco, Fonte: RaccontiMilu

    ... faccia. Ormai era successo quello che era successo e non potevo nascondermi dietro ad un dito così, con la migliore faccia di bronzo, le risposi:- Dica la verità, uno così grande non l'aveva mai visto.- � In effetti�Fu l'unica cosa che riuscì a dire mentre fissava inebetita il mio cazzo gonfio ma non ancora duro.- Non morde mica. Si avvicini.Si avvicinò e posò le mani sul lettino vicino la mia gamba. Era nervosa, non sapeva cosa fare.- Toccalo pure se vuoi, almeno lo vedrai bello duro.Le presi la mano e la poggiai alla base del pene che recettivo e reattivo diede un sussulto, lei colse l'occasione per iniziare ad accarezzarlo. Lo sfiorava appena con la punta delle dita e lo percorreva dalle palle alla punta, lo fece rizzare duro verso il soffitto in poco, a quel punto lo afferrò e quando si accorse che per quanto stringesse non riusciva a far toccare la punta del pollice con quella dell'indice mi guardò allibita e meravigliata.- Ti piace?Mugolò ed annuì poi tornò a guardarlo con occhi sognanti.- Assaggialo e dimmi se ti piace anche il sapore�Lei ruotò di colpo la testa e mi guardò come se avessi detto una cosa impossibile.- � veramente�iniziò esitante lei- Non lo verrà a sapere nessuno�Lei continuava a guardarmi dubbiosa ma la sua mano nel frattempo si muoveva su e giù sul cazzo duro. Quando tornò a guardarlo lo vide scappellato e già umido e le sue resistenze cedettero. Come aveva fatto prima, avvicinò il viso al mio cazzo, respirò profondamente e ne prese la punta in ...
    ... bocca. Lo succhiò avidamente e lo ripulì per bene, faceva girare la lingua tutto intorno e poi risucchiava la saliva che colava. Le afferrai la nuca e le diedi il ritmo, non essendo abituata ad un cazzo così grosso sembrava si strozzasse ma continuava lo stesso a segarmi e massaggiarmi le palle. Afferrò il cazzo con entrambe le mani e la parte che ne rimaneva ancora fuori la prese in bocca, la lasciai fare e mi rilassai a guardarla spompinare avidamente.Nell'annebbiamento dei pensieri riuscii solo a capire quanto fosse pazzesca la cosa: una donna più grande di me, una dottoressa, durante la visita che mi teneva il cazzo in bocca� ed era anche brava!Riprese fiato guardandomi con gli occhi vogliosi, non volevo perdere l'occasione, mi alzai e mi sfilai gli slip, lei mi si strusciò addosso, la feci girare e poggiare con il petto al lettino mentre le premevo il bacino sul culo. Teneva la testa rivolta verso di me e mi guardava. Le afferrai gonna e camice insieme e li alzai fino alla vita e le scoprii quel bel culetto sodo e stretto, glielo palpai per bene e con i pollici tentavo di divaricare le natiche. Gemeva, era vogliosa e si lasciava accarezzare tutta. Le tirai giù i collant neri e gli slip bianchi che indossava e le poggiai il cazzo tra le chiappe. Lei sentiva quanto era duro ed iniziò a muovere il culo per la voglia. Mi misi un po' di saliva sulla mano per bagnarle la figa ma quando le aprii le grandi labbra lei era già un lago così le strofinai per bene la punta del cazzo su e ...