Un nuovo gioco (parte 1)
Data: 24/06/2020,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Steto, Fonte: EroticiRacconti
... a scambiare le solite ciarle senza come se niente fosse. Ma la domanda era ora cosa rispondere a Mario? Avrebbe dovuto inviarle un messaggio innocuo oppure, magari, dirgli qualcosa di più personale e vedere dove la conversazione sarebbe andata a parare? “Eccomi Mario, scusa il ritardo.” Marisa inviò poi posò il telefono in attesa di una risposta. La sera passò rapida e senza novità, le pulsioni provate quel pomeriggio si spensero presto nel vedere che Il telefono sembrava non dare segni di vita. Dopocena Marisa sedeva sprofondata in poltrona accanto al divano sul quale, sdraiato, suo marito dormicchiava mentre la donna si concedeva uno zapping disinteressato. Con la suoneria del volume azzerata ebbe un piccolo sussulto quando il telefono che teneva su uno dei braccioli vibrò vistosamente. Ebbe un sussulto, vicino a lei l’uomo continuò imperterrito a russare, la donna ravvivò lo schermo trovando un messaggio nuovo: “Nessun problema, ciao.” Marisa si sentì delusa da quelle poche parole, si chiese se forse l’uomo non avesse nessun interesse verso di lei come donna. Tamburellò su una gamba poi si mise a scrivere. “Domani ti invio le foto, ma vedrai che non è niente di eccezionale.” Questa volta Mario non si fece attendere: “non ti preoccupare, prenditi il tempo che ti serve. Anche se ci fosse da comprare pezzi di ricambio, sarebbe comunque una cosa veloce.” La donna annuì, le sembrava che quell’uomo non avesse alcun interesse per lei; se avesse voluto semplificarsi le cose ...
... avrebbe potuto sceglierne uno fra la miriade di messaggi privati che ci via riceveva su Facebook. La cosa sembrò stuzzicarla, si chiese se fosse una sorta di rispetto, di timore o davvero semplice indifferenza. Desiderosa di vedere se avesse ragione o meno, cercò di azzardare qualcosa in più: “potrei farle anche adesso, ma mio marito è qua sul divano che dorme ormai.” Inviò. “Non uscite mai la sera? Siete una coppia giovane.” Mmh pensò Marisa, “certo ma purtroppo coi ritmi di lavoro non è semplice immaginare una vita di coppia tutta rosa e fiori.” Dopo aver letto quella frase Mario non rispose, Marisa osservava lo schermo in attesa per poter replicare. Mentre scorreva gli altri messaggi in privato e metteva qualche distratto like il telefono vibrò nuovamente: “mi spiace molto.” Sul divano l’uomo russava della grossa, Marisa si alzò e si diresse in camera in silenzio per portare avanti quella chiacchierata con più calma. Indossava il solo intimo con una lunga t-shirt bianca a cui erano state tagliate le maniche. “Grazie Mario,” scrisse. Poi dopo aggiunse: “son cose comuni nei rapporti di oggi.” Nuovamente Mario sembrò astenersi dal replicare atteggiamento che Marisa cominciava a trovare fastidioso, si era sbilanciata in quella sorta di gioco eppure la persona da lei scelta non sembrava minimamente interessato a lei. Demoralizzata mise il telefono sul comodino, si girò dall’altra parte e lentamente si sentì assopire. La donna si svegliò due ore dopo dall’entrata nel letto di suo ...