1. Un cuore in affanno ovvero il primo tradimento non si scorda mai


    Data: 25/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Maddalena69, Fonte: Annunci69

    ... il tuo telefono probabilmente messaggi di lavoro, ed io mi mostravo indaffarata con il pc. Fingevamo: in realtà ci stavamo studiando. Sentivo in modo tangibile il tuo sguardo su di me: scorreva lungo il mio profilo, si attardava sui polpacci, poi accarezzava le gambe fino a lambire i fianchi e a stuzzicare il seno. Il mio respiro si è affrettato e il cuore era in tumulto. I bottoni della camicetta forzavano le asole, a causa del torace che si espandeva per recuperare aria. Sulla scrivania quella foto di Claudio che sorrideva fiducioso mi ha procurato una stilettata nell'anima e mi ha fatto sentire una merda.
    
    A te non sarà sfuggito il mio turbamento credo. E hai deciso di agire. In cuor mio lo desideravo e lo temevo: schizofrenia femminile, sconosciuta a voi uomini.
    
    Mi hai rivolto la parola chiacchierando del più e del meno per poi arrivare al tuo obiettivo: invitarmi a pranzo per un rapido snack insieme. Che sarà mai, è solo una pausa pranzo - mi sono detta - una cosa innocente! Ma innocente non lo era affatto. Mi hai preso sotto braccio in modo garbato ma fermo e ci siamo avviati verso il bar vicino. E qui ho sentito come un brivido che si è propagato per tutto il braccio e si è stemperato in un dolce languore. Mi guardavi e sorridevi: impossibile equivocare. Ti piacevo e tanto. E tu lo stesso.
    
    Il tempo della pausa è trascorso veloce ma si è come dilatato nella mia percezione. In pochi minuti mi hai detto tanto di te e io ti ascoltavo attenta. Ero lusingata dal ...
    ... tuo interesse e mi sentivo cullata dalla tua presenza: una sensazione inusuale. Solitamente sono riservata e non do confidenza. Mi ha accompagnata allo studio e mentre varcavo la soglia mi hai chiesto di rivederci per un aperitivo. Avrei dovuto schermirmi e rifiutare? Non l’ho fatto. Già mi sentivo naufragare dentro i tuoi occhi e perdermi dentro il tuo abbraccio.
    
    La giovane sposina ha lasciato il posto ad una giovane donna intrigante e libera di testa. Un cambiamento subitaneo ad opera dei tuoi occhi carezzevoli, delle tue belle mani che volevo su di me. Ti ho desiderato subito ma dentro di me vi era ancora una tenue resistenza. Ci sono stati diversi diaframmi da infrangere. E sono stati tutti varcati inesorabilmente.
    
    Quanto all’aperitivo salterei tutte le amabili chiacchiere sulle vacanze, gli studi fatti, gli hobby. A chi interessa? Non voglio essere ipocrita. Voglio invece ricordare altri momenti. Quando sono entrata nella tua auto e mi hai guardato lusingato e accattivante, ti sei chinato verso di me per un rapido bacio sulla guancia e mi hai sussurrato “che buon profumo!”. Oppure quando siamo scesi dalla auto e mi hai affiancato cingendomi il fianco: prima presa di contatto che palesava il tuo desiderio nei miei confronti. Non poteva sfuggirmi. Era una dichiarazione di intenti. E dentro di me avevo già deciso per il sì.
    
    Avevo già scelto di essere tua. Lo volevo forse più di te. Ero insieme attrice e regista. Come attrice ponevo attenzione ai miei gesti, agli ...