Il destino di Matteo, divenuto Lucrezia- Capitolo 2
Data: 27/06/2020,
Categorie:
Trans
Autore: Lucre1235
... mutande, con i soli reggiseno, calze e tacchi a spillo. Alfredo, tra un grugnito e l'altro, si stava togliendo anche le mutande, rimanendo così completamente nudo, ma con il cazzo già duro e svettante. Con una forza da montone aveva preso Cristina e posizionata a gambe larghe sul tavolo, ancora apparecchiato, presa una sedia, le si era posizionato davanti e dicendole "Adesso ti apro le porte del paradiso!", aveva inziato a leccarle la figa con ampie lappate ed a morderle ogni tanto il clitoride. Cristina era pervasa da sensazioni mai provate prima; i brividi le crescevano da ogni parte del corpo e senza volerlo si era trovata ad incitare l'uomo ad insistere "dai Siii, leccamela, ahhh siiiii che meraviglia....." Ad un certo punto, con un grido sguaiato di piacere, Cristina aveva riversato i suoi umori di piacere nella bocca di Alfredo. L'uomo senza fare un piega si era asciugato la bocca con il braccio ed aveva continuato ancora per cinque minuti a lezzarle la passera. Dopodichè, con modi sempre piuttosto rozzi, l'aveva presa per un braccio fatta sedere sul divano, le aveva tolto il reggiseno, ciucciato brevemente i capezzoli e poi con le gambe larghe, le braccia sui fianchi ed il bacino leggermente inarcato in avanti le aveva messo in faccia il suo bastone duro come il marmo. Cristina per un attimo è rimasta attonita non sapendo come comportarsi, ma all'incitamento dell'uomo "me lo devi succhiare!", ha iniziato con timidezza a prenderlo in mano e muovendolo con delicatezza ...
... su e giù, con la lingua ha cominciato a leccare dapprima la cappella e poi il resto della mazza. Ma non essendo abituata a tanta foga, la sua testa aveva ripreso un pò il sopravvento e così il pompino non era risultato così efficace. Per riparare un pò al danno, Cristina aveva completato l'opera facendo venire l'uomo con una bella sega carica di una gran sborrata sulle proprie tette. Scusandosi con Alfredo e ringraziandolo per le emozioni provate, si erano ripromessi di provarci un pò alla volta, perchè lei non era abituata a tanto "libertinismo", ma sicuramente la intrigava; l'uomo un pò insoddisfatto, a malincuore, aveva accettato. Come già accennato, oltre a Cristina, le cose stavano andando per il verso giusto anche a me. Con Simona, la convivenza aveva rafforzato la nostra intimità e lo scoccare della scintilla era soltanto una questione di giorni. Lei è una ragazza molto carina, biondina con capelli mossi, due occhi da cerbiatta ed un modo di fare molto intrigante e coinvolgente. Ormai erano tre mesi che dividevamo la stessa casa ed insieme avevamo contribuito ad arredarla. Simona è una ragazza solare ed, al contrario mio, più fantasiosa, allegra ma anche disordinata, quindi i nostri modi di essere si completavano in modo naturale. Un sabato sera che non avevamo impegni con gli altri, ho preparato un cena a base di pesce con una buona bottiglia di bianco e facendole trovare un ambiente curato e illuminato solo da candele ho creatol'atmosfera. Nel rientrare dal lavoro e ...