Tra Il e Un c'è una bella differenza
Data: 27/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Kinglove, Fonte: RaccontiMilu
... esattezza quanto tempo passò prima che istintivamente, senza coscienza, il mio braccio si mosse, abbassandosi sulle mie gambe. Un rigurgito di razionalità, il dubbio arrivò alla mia mente....che sto facendo, cosa sta accadendo ! Ora se ne va, Chiara spostati, cazzo ! Respiravo a pieni polmoni il suo profumo, mi stava ubriacando e cancellando ogni azione ragionata. Il mio braccio si abbassò del tutto e si mosse verso di lei. Vattene Chiara, ora ! Ed invece l'unico movimento era il mio braccio che si stava spostando all'indietro ed ora anche la mia mano, che si apriva. Secondi ? Minuti ? Tutto andava al rallentatore. La spalla si aprì, le mie gambe tremavano, il respiro affannoso di chi era appena stato in apnea mentre di aria ne stavo assorbendo anche troppa dal suo corpo, quasi volesse assorbirlo totalmente nel proprio naso. E che culo ! Che cosa perfetta. Lo fissavo, come un ebete. La mia mano era a pochi centimetri da quel dono della natura. 5 centimetri, non di più. Avevo perso ogni freno, non c'era null'altro se non io, la mia mano e ...
... quel sedere, nient'altro. Non stavo ragionando ma era una forza d'attrazione irresistibile, non ero io ad andare da quel corpo ma il corpo che mi spingeva verso di sé.E mi ritrovai come risvegliato di soprassalto nel bel mezzo di un sogno, come una getto d'acqua gelida che ti piomba addosso mentre non t'aspetti, come se si cadesse in un dirupo mentre guardi da tutt'altra parte: quel culo, si mosse, si spostò, si stava allontanando con la mia mano a mezz'aria. Ero stato riportato alla realtà da Chiara che se ne stava andando. Se ne andò cazzo, non era più lì. Non ci credevo, tutto crollò come se un'onda anomala piombasse su un castello di sabbia. Riportai la mano sulla scrivania, impaurito anche dal gesto che si era tramutato in goffo e che fosse stato visto da lei. La guardai, quasi a volermi giustificare pur non proferendo parola. E lei ricambiò lo sguardo che anziché severe era con un sorriso enorme, da felina, con quei suoi occhi da taglio orientale.E da quel momento, la nostra relazione prese una nuova, inaspettata, piacevole direzione.