1. Io etreo, lei etero ed il lui di lei etero


    Data: 30/06/2020, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... glielo titillo la sento vibrare per il piacere, capisco che a lei piace allora insisto. La sua bocca si stacca dalla mia per emettere un breve gemito, copro di saliva la sua areola e gliela lecco, la mordicchio delicatamente poi sempre con più decisione; i suoi gemiti diventano più lunghi più vibranti, le sue gambe si distendono e si allargano per mostrarmi il suo pube liscio e ben rasato con le labbra della vagina ben definite ed unite. Le mie mani colpiscono con delicatezza ma con decisione le sue mammelle , ora gli stringono deciso i suoi capezzoli il suo SI di piacere le si strozza in gola mentre le sue gamba si contraggono in un tremito di eccitazione. La mia lingua insalivata scende dall’incavo delle mammelle fino all’ombelico vi affonda dentro decisa e ruota, ora il suo piacere è quasi un grido; ho le palle che mi stanno scoppiando e mi fanno male ma voglio che sia lei a chiedere di essere presa, lei deve godere per prima. Le labbra della sua vagina che prima erano asciutte ora sono umide per i suoi umori, voglio assaggiarli quindi comincio a leccarla, come sono dolci i suoi liquidi; le labbra vaginali prima strette ora si sono slargate mettendo allo scoperto il clitoride, lo prendo in bocca, lo succhio ed il morbido clitoride diventa duro glielo tiro e lo strizzo fra le dita, sento le sue unghie affondare nella mia spalla mentre scuote la testa e rantolando dice vengo!!!! Adriana eccomi!!! gli affondo dentro il mio cazzo duro, la pompo con energia, mi sento ...
    ... stordito, infoiato, le palle scoppiano e mi fanno male, voglio sborrare! voglio sborrare! sono tutto dentro di lei che mi cinge di nuovo i fianchi con le sue gambe offrendomi tutta la sua vagina i cui muscoli si contraggono con forza e rapidamente, così lubrificata il mio cazzo scivola veloce; la metto alla pecorina la scopo riempendola tutta, le poggio le mani sulle natiche e gliele allargo: mi appare roseo il buco del culo: provo una vertigine ed una voglia ma continuo a chiavarla in figa facendo sbattere le palle contro il perineo, con il suo respiro è affannoso mi chiede di non fermarmi:montami, montami ancora, riempimi fammi venire di nuovo ti prego! ti prego! Le sue parole sono per me come una frustata raccolgo le mie energie con frenesia lo sbatto dentro e la violento, sento ancora una volta il suo piacere liberarsi, questo eccita il mio ed esplodo in un grido liberatorio: sborroooo! Siamo l'uno sull’altra sfiniti e sudati, il cazzo barzotto è ancora dentro di lei, nessuno di noi due si muove stiamo godendo il piacere del relax dopo una scopata animalesca. Portami a casa ti prego sento sussurrarmi in un orecchio ma io vorrei che lei restasse al mio fianco perché sento che la voglia di lei non mi è passata, sarei ancora capace di stupirla. Portami a casa ti prego non essere ingordo potresti rovinare tutto. Apro lo sportello della macchina e la faccio scendere vorrei baciarla ma lei mi trattiene. Ti aspettiamo sabato sera ti accoglieremo a braccia aperte non ci deluderai vero? ...