1. Ossessione fraterna - 3 anni prima


    Data: 28/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: taker87, Fonte: Annunci69

    ... vedendo la sagoma del suo cazzo, perfettamente scolpito su sfondo bianco e rosso dei suoi slip. Lui infilò i suoi pollici nelle mutande e se le abbassò. Vidi per la prima volta un cazzo in erezione che non fosse il mio. Era quello del mio fratellone. Lungo, imponente, venoso, turgido. La cappella era già inumidita dei suoi umori. Rimasi a fissare quella meraviglia per qualche secondo, fino a che mio fratello ruppe il silenzio “che aspetti?”. Sapevo cosa volesse che facessi, ma non lo feci. Rimasi bloccato. Sentii la sua mano appoggiarsi alla mia nuca, e spingermi lievemente contro la sua meraviglia. In breve le mie labbra poggiarono sul suo glande. Solo allora presi coraggio e aprii la mia bocca. La sua cappella entrò. Assaporai il suo cazzo intensamente. Il sapore e l’odore che percepivo erano forti, di maschio. La sua mano mi intimò a fare brevi movimenti, avanti e indietro. La sua cappella scompariva in me per poi rifiorire, e di nuovo scompariva. Mi sentivo in paradiso. Ero troppo eccitato. Il sapore acre e allo stesso tempo dolce che sentivo sulla lingua non faceva altro che aumentare la mia eccitazione. La mano di Fabio sulla nuca però cominciò a premere con più intensità. Il suo cazzo entrò pian piano sempre più in profondità nella mia bocca. In breve tempo mi ritrovai con la testa ferma, e Fabio che mi spingeva il suo cazzo in bocca. Ritmicamente. Le sue calde mani mi stringevano le tempie e le orecchie. Sentivo il suo respiro. Stava godendo. La mia bocca però non ...
    ... era abituata a una tale invasione. Qualche affondo andò a picchiare in gola e la cosa mi provocò fastidio, ma non potevo ribellarmi. Non volevo deludere mio fratello. Ad un certo punto il ritmo si fece più intenso. Mi stava fottendo la bocca ed io ero inerme. Provai ad indietreggiare con la testa, ma mi fece solo poggiare sul cuscino, mentre lui era sempre sopra di me, ed il suo cazzo sempre dentro e fuori dalla mia bocca. Ansimava profondamente, fino a che la sua voce, autoritaria, per la prima volta mi diede un vero ordine. “Devi bere, devi bere tutto”. Inizialmente pensai che non dicesse sul serio. Non ero pronto ad una cosa del genere. Ma il mio pensiero non terminò che già sentivo in bocca qualcosa di caldo, di denso, di acre, di forte. Provai inizialmente disgusto. Credevo che non ce l’avrei fatta. Avrei buttato fuori tutto. Avrei vomitato la cena. Mi sarei fatto scoprire anche dai miei. NO! Non doveva accadere. Mentre il cazzo di Fabio ancora gettava calda sborra in me, io inizia ad ingoiare. Velocemente, senza pensarci. Il sapore dello sperma in gola un po’ si era smorzato. Penso ne mandai giù un’immensità. Finalmente Fabio liberò la mia bocca dal suo cazzo. Io respirai profondamente, a pieni polmoni. Era come se fossi stato in apnea per ore. Guardai Fabio sopra di me, che piano si sdraiava sul mio corpo. La sua mano cominciò a passarmi per il fianco, per il braccio, per il petto. Mi accarezzava dolcemente, come all’inizio di questa avventura. Io, ancora con un lieve ...