1. Ho perso la testa in palestra!!!


    Data: 04/07/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: sessofortemilano

    ... eccitazione....ma lo spettacolo non doveva per nulla dispiacergli, perché anche lui si masturbava in silenzio.
    
    Quando però fece un piccolo rumore..o forse fu Marco che improvvisamente percepì la sua presenza, Marcò si pietrificò! Aveva una paura folle a girarsi ma, allo stesso tempo, era mostruosamente eccitato all'idea che quello che sperava ardentemente fosse uno sconosciuto, stesse in silenzio a guardare ciò che faceva.
    
    Poi dovette farsi forza e, ostentando una misera parvenza di contegno, si girò, quasi casualmente, a vedere chi fosse.
    
    L'altro, quello che guardava, sembrava ancora più imbarazzato di Marco, vuoi per la sua età più adulta, forse intorno ai 50, vuoi per l'aspetto curatissimo e da persona per bene, ma certamente perché anche lui aveva una mano sul suo sesso e se lo accarezzava piano.
    
    Non lo aveva mai visto in palestra, o comunque non ci aveva fatto caso giacché, quasi sempre, il suo sguardo era galvanizzato dai culetti e dalle tette più belle, delle tante ragazze e signore che frequentavano la palestra.
    
    Il fatto di sembrargli un estraneo, probabilmente, aiutò molto, perché Marco trovò il coraggio di riabbassare lo sguardo e notare come la sua mano, in quella che gli era sembrata un'eternità, non si fosse per nulla fermata, ma invece continuava ad accarezzare...... il più grosso e nodoso cazzone che Marco avesse mai visto in tutta la sua vita!!!
    
    Quella visione mandò definitivamente in corto circuito il povero cervello di Marco che, non ...
    ... sapendo come comportarsi si girò e continuò ad insaponarsi.
    
    Nella mente di Marco si riaffacciarono lontanissimi ricordi delle prime seghe da ragazzini, dove ci si scambiava la mano per provare...oppure di quella volta che una sua amica lo aveva convinto a farsi penetrare con uno dei suoi dildo (e tutto sommato aveva davvero goduto come un pazzo!!!). Forse dentro di lui aveva sempre albergato un recondito, inconfessabile desiderio di provare un'esperienza omosessuale....ma era sempre stato attentissimo a tenere quel desiderio ben sepolto dentro di se.
    
    Marco era turbato, eccitato e il suo sesso ne era l'evidentissima prova... Si insaponò ancora una volta e, questa volta, fece in modo di farsi vedere bene mentre si masturbava il cazzone insaponato e mentre si allargava il sedere con entrambe le mani, fingendo di lavarlo a fondo.
    
    Lo sconosciuto dovette interpretare l'atteggiamento di Marco come un invito, perché gli si avvicino da dietro e chiese se poteva usare anche lui il suo sapone.
    
    Marco tremava letteralmente dall'eccitazione mischiata alla vergogna e, senza fiatare (aveva comunque la gola così secca che nessun suono avrebbe potuto essere articolato) e senza girarsi si chinò a raccogliere il bagnoschiuma e con quel gesto, forse inconsapevole, forse da tanto tempo desiderato.....Marco si ritrovò quel grosso cazzone poggiato giusto in mezzo al suo sedere.
    
    Il contatto generò una tale elettricità che sia Marco, sia lo sconosciuto rimasero come folgorati.
    
    La pelle di ...