1. Sorelle (racconto trovato in rete)


    Data: 04/07/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: zizzi87, Fonte: xHamster

    ... bisogno di alcune riparazioni, e la padrona di casa non poteva più rimandare, e le aveva dovute allontanare per forza. Questa domanda ebbe immediatamente una risposta positiva. Non sapevo bene cosa accadesse, ma l’idea di avere Lidia con me mi riempiva di un piacere insolito, che non riuscivo a spiegarmi bene. Le cedetti il divano letto del mio miniappartamento, e mentre appunto mi stavo preparando il sacco a pelo nello studiolo, squillò il telefono. Era Roberta. Il calore della sua voce densa e melata mi provocò subito un’erezione. Lei e Andrea mi invitavano a cena per la sera stessa. Ero eccitatissimo all’idea di incontrarla – figuratevi, dopo un periodo senza donne, subito una gnocca come questa, pensai. Poi però pensai a Lidia, e spiegai che era appena arrivata da me.“Oh, meglio ancora” rispose Roberta. “Non c’è problema, porta anche lei. Mi raccomando, ci tengo a conoscervi … a conoscerti. Allora, stasera alle nove, d’accordo?” .Ovviamente accettai subito. Tornai di là con un enorme bozzo nei jeans. Se fossi stato solo, mi sarei masturbato immediatamente: mi vedevo già penetrare a grandi colpi il culetto sodo di Roberta, mi immaginavo i suoi gemiti e le sue urla con quella sua voce incredibile mentre veniva scossa dal piacere. Dissi a Lidia dell’ invito, e lei ne fu contentissima.“Che bello, una cenetta romantica, come due innamorati!” rise argentina.Se si accorse della mia eccitazione, non mi disse nulla.Alle nove ci trovavamo nel salone della bella villetta di Andrea, ...
    ... tra il verde della periferia sud: lui è capo-qualcosa in una grossa firma della moda (e Roberta era una modella, scoprii quella sera), e non vive certo in un bilocale come me, semplice assistente al Museo.La cena fu piacevole, ma io non riuscivo a staccare gli occhi – e le orecchie – da Roberta. Mentre io e Andrea eravamo vestiti con completi sportivi, e Lidia aveva un leggero vestito estivo che faceva risaltare le sue dolci rotondità, Roberta indossava un abito da sera nero con una scollatura e spacchi laterali che mi accendevano ad ogni sua mossa. Portava sandali col tacco alto, ed aveva raccolto i capelli in una pesante treccia molto sensuale, che tendendole un poco i tratti del viso ne accentuava il profilo leggermente lascivo. Una volta, alzandosi, mi mostrò tanto da essere certo che non portasse le mutandine. La conversazione era interessante, perché Andrea è un tipo molto simpatico che riesce a mettere tutti a proprio agio, e tuttavia notai, le poche volte che riuscii a sottrarmi al fascino di Roberta per qualche minuto, che Lidia sembrava lievemente turbata, e un piccolo broncio le incurvava le labbra morbide e rosee. Comunque la serata proseguì bene, salvo il fatto che ormai, tra il buon vino bevuto, qualche battuta a doppio senso del mio amico e le movenze sempre più provocanti di Roberta, io avevo tra le gambe un menhir, un cannone pronto a sparare al primo stimolo imprudente. E stavo appunto pensando a come avrei potuto fare per evitare che la serata finisse come ...
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