1. Sorelle (racconto trovato in rete)


    Data: 04/07/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Sesso di Gruppo Autore: zizzi87, Fonte: xHamster

    ... lui la scopava. Mentre la inculava col vibratore, Roberta prese a leccare la figa di Lidia: la cosa fece ulteriormente accalorare la mia sorellina, che venne in maniera spettacolare, trascinandoci tutti in un orgasmo quasi all’unisono.Ora fu Andrea a riprendere l’iniziativa: “Adesso devi farle quel delizioso culetto, però, alla tua bella sorellina …“ esclamò. “Tu che ne pensi, Lidia?”Lidia si gettò su di me con un gridolino di gioia. Io, di colpo eretto come un piolo di legno, la voltai e con un ampio movimento rotatorio lo piantai nel suo culetto di burro. Mi rispose un rantolo così sensuale che Andrea e la sorella, intenti a carezzarsi, si bloccarono di colpo. Roberta trascinò il fratello sul pavimento, torcendosi su di lui ed ansimandogli: “Adesso tu mi fai godere come gode Lidia, hai capito? Adesso mi inculi come lei, capito?” Andrea, anche lui già eccitatissimo, le allargò i glutei e le si infilò nello sfintere con un colpo secco, che la fece ululare. Per un poco non furono che i rantoli e i gemiti di noi maschi, che stantuffavamo tra quelle natiche deliziose, e le grida e i singhiozzi delle ragazze, in un crescendo di eccitazione reciproca. Poi Roberta ruotò in modo da potersi infilare sotto Lidia, e le due sfogarono parte della loro libidine abbracciandosi e leccandosi e mordendosi e graffiandosi in un sessantanove pirotecnico, mentre noi uomini acceleravamo il ritmo dei nostri colpi. Finché Lidia non si inarcò all’indietro, piantandosi ancor più saldamente sul ...
    ... mio cazzo, ed urlò tutto il suo piacere ed il suo amore per me con grida deliranti. Poi crollò tremante su Roberta, la quale le afferrò la testa e se la spinse con decisione tra le cosce, guaendo un “leccami puttanella” che si trasformò in una serie di singulti e di uggiolii mentre anche lei veniva.Io ed Andrea ci sfilammo quasi contemporaneamente dalle nostre sorelle e venimmo loro in faccia, e che delizia era vedere la mia Lidia leccarmi la cappella grondante con tutto il trasporto e l’amore che una ragazza di ventidue anni ha per il suo vero, unico uomo.“Ti amo, amo solo te …” le sussurrai alzandole il viso radioso verso di me.“Non dirmi altro, amore … è troppo meraviglioso anche così …” rispose lei con un singhiozzo, e mi strinse in un abbraccio avvolgente.Roberta le sorrise e la baciò: “Sei proprio una dolce bambina” le disse. Andrea mi dette una pacca sulla spalla. “Sei fortunato, mio caro. Davvero …” aggiunse.Ci gettammo tutti e quattro sul letto, sfiniti e felici, per riposare un poco.Io stringevo a me Lidia, mai stanco di ammirarne e di carezzarne le forme da ninfa, e lei mi guardava luminosa e sorridente, mormorandomi “amore, amore” e baciandomi. Così ci addormentammo, e quando mi risvegliai era giorno. Roberta ed Andrea, che dovevano essersi appena svegliati anche loro, si stavano alzando. Ma io non avevo alcuna intenzione di abbandonare il dolce tepore del corpo di mia sorella stretto al mio. La baciai delicatamente sui capezzoli, e lei si svegliò con un piccolo ...
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