1. Notte in chat


    Data: 04/07/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Phoenix93, Fonte: EroticiRacconti

    ... ancora. "Hai una bella fica. Si vede che è bagnata e vogliosa. Le labbra sono turgide, dischiuse. Aperte e pronte. Intravedo un piccolo clitoride, ritto e impertinente. Mi fa piacere vedere che sei interamente depilata. Liscia, dolce come una bimba. Ma così donna. Vorrei poterne sentire l’odore". Parla, dice così tante cose, le sento nelle orecchie, sussurrate eppure urlate. Rimbombano nella mia testa. Mi fanno formicolare le mani e sudare. Vorrei potermi masturbare. Inizio quasi a soffrire. Sento un lago, una diga aprirsi tra le mie gambe sudate e tremanti. "Immagina di sentire la mia lingua, calda e morbida, insinuarsi proprio lì. Sulle tue cosce tese. Risalire quelle belle gambe, leccarti tutta. Mi fermerei sempre a un passo dal tuo piccolo sesso impaziente. Si, ti voglio torturare. Non avrai ancora la mia lingua. La vorresti?" "Si... si ti prego, si!" Mi ritrovo a parlare ad alta voce mentre stringo le lenzuola, quasi faticando a tenere le gambe aperte. "Dimmi cosa vuoi. Ad alta voce". Perso ogni imbarazzo, dalla mia bocca esce esattamente ciò che penso, senza filtri. "Vorrei che mi leccassi la fica, voglio sentire la tua lingua, ruvida e calda leccarmi ovunque. Vorrei che la tua lingua mi scopasse, vorrei che mi mordessi e succhiassi il clitoride". Ansimo, parlo ...
    ... tutto d’un fiato. Mi sembra di sentirlo sogghignare. "Adesso masturbati per me piccola". Non me lo faccio ripetere. Affondo entrambe le mani tra le gambe, potendomi finalmente toccare. Inizio a sfregarmi con forza, il più veloce che posso, alzando il bacino e inarcando la schiena. Mi penetro con le dita ad una velocità che mi sembra sovraumana, mentre con l’altra mano non riesco a smettere di sollecitare il clitoride. Lui continua a parlarmi. Mi incita. "Oh si dolcezza. Così più forte, più veloce. Masturbati così si, vieni per me. Vieni, vieni. Voglio vederti venire. Si infila un altro dito amore. Vieni, vieni, vieni!" Il mio orgasmo non tarda ad arrivare. Godo con un forte gemito liberatorio, ad occhi chiusi, un tremore incontrollabile si impossessa del mio corpo, mentre tengo ancora ben piantate tre dita nella fica, arrossata e sensibilissima al minimo tocco. Un orgasmo viscerale che sembra non avere mai fine. Torno ad accasciarmi sul letto, appagata. Riapro gli occhi, sorniona. Prendo il computer e lo appoggio di nuovo sulla pancia. Guardo l’immagine del mio interlocutore, e con mia grande sorpresa non vi è più raffigurata la sua bocca, bensì un cazzo, grande e paonazzo, in eiaculazione. "Sogni d’oro piccola", sento nelle orecchie. Disintegration89 ha abbandonato la chat. 
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