1. Io e mio fratello


    Data: 05/07/2020, Categorie: Tabù Autore: Karny0

    ... scherzando, oppure si fosse dimenticato; ma non era così.Una mattina ero sola in casa. Io avevo lezione all’università il pomeriggio, i miei erano al lavoro, Luca era scuola. Ne approfittai per fare una doccia; almeno la mattina mi sentivo al sicuro. Ma, evidentemente, tutte le mie certezze erano destinate a cadere.Ero uscita dalla doccia, quando suonò il campanello. Lasciai perdere, credendo che fosse il solito venditore (la mattina mi era già capitato di averci a che fare). Ma il campanello risuonò.Mi diressi verso la porta in accappatoio facendo attenzione a non farmi sentire; guardai dallo spioncino : Luca!Il cuore mi si fermò per un momento; caddi in una sorta di trance.Mi risvegliarono le parole di Luca che da fuori la porta disse:- Angela lo so che ci sei, aprimi! –Feci finta di arrivare da un’altra stanza e aprii.- Che ci fai tu qui? – dissi non poco turbata- Oggi non mi andava di andare a scuola, volevo stare con la mia sorellina –- Hai fatto sega?! – lo sgridai- Per una volta! E poi ricordati che sono in credito con te –In quel momento realizzai. Voleva il premio della scommessa. E visto che erano le 10 di mattina aveva tutto il tempo che voleva; aveva studiato tutto nei minimi particolari, il bastardo!- Vedo che ti sei già preparata?!- disse ridendo- Preparata per cosa? – risposi vagamente- Non fare la scema! – mi rimproveròEro una nave in balia del vento.- Dove vuoi farlo? – mi chieseNon risposi.- Va bene andiamo in camera mia, e sciogliti, sei tesissima, mica ...
    ... devi andare a morire?! –A me pareva di sì, che la morte fosse vicina.Salimmo in camera.- Siediti sul letto, io vado un attimo in bagno – disseEseguivo meccanicamente i suoi ordini. Lo sentii tornare dal bagno.- Allora sei pronta? – chiese- Sì – risposi ormai rassegnataSi sedette sul letto accanto a me.- Inginocchiati- mi ordinòMi inginocchiai come di fronte ad un altare con le gambe tremanti. Luca si calò i pantaloni, se li tolse, poi si tolse le mutande. Il suo membro, di dimensioni notevoli, era in piena erezione, di fronte a me.- Prendilo – mi disse- Non ce la faccio – era più forte di me- Devi farcela! – gridò alteratoCercai di farmi coraggio, pensai al mio ragazzo; avevo rapporti orali con lui, quindi dovevo essere preparata, ma stavolta era diverso. Comunque, cominciai ad abbassare il viso. Non appena vide il movimento, Luca mi cinse la testa con le mani e mi facilitò. Mancava poco al contatto; finché non aprii la bocca e introdussi quell’arnese pulsante in me. Luca emise subito un gemito di piacere, mentre mi spingeva la testa a sé. Lo avevo inghiottito per metà, sentivo le sue vene battere, la sua carne calda, la sua cappella ingrandirsi; temevo di strozzarmi. Tenevo gli occhi chiusi per alleviare il mio disgusto; poi Luca mi disse:- Muovi la lingua, dai! –Cominciai a passare la lingua su quel membro che pareva non finire mai di crescere e che oramai mi riempiva la bocca completamente. Luca era in estasi, lo sentivo, doveva essere il suo primo rapporto orale e, forse, il ...
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