1. Mi hai reso femmina


    Data: 05/07/2020, Categorie: Trans Autore: 1948

    Mi hanno proposto di lavorare in una discoteca soft per manager ed uomini d’affari. Ho accettato ed ora mi ritrovo con un lavoro in un night alla moda.Accompagno danarosi manager in cerca di relax dopo ore passate fare affari e soldi.Luci soffuse, musica slow, maschi che girano in cerca di emozioni proibite; alcuni di loro sono abituati a questa vita altri hanno l’aria smarrita di chi si trova in un luogo mai frequentato precedentemente.Oggi ho indossato con un abito lungo da sera, color blu, con spacco laterale che parte dalla natica, calze nere autoreggenti molto velate in modo che sia visibile la balza a metà coscia e la seducente cucitura posteriore. Niente slip o perizoma così come niente reggiseno. Non ho piercing ai capezzoli. Ho anche indossato una parrucca corta che lascia libere le spalle.Ti avvicini mentre sto sorseggiando un drink e sono appollaiata sullo sgabello del bar con la coscia bene in vista affinché io sia invitante. Ho notato che mi stai osservando con l'aria di chi viene attratto irresistibilmente. Con il tuo sguardo mi stai spogliando con gli occhi. Mi piace essere guardata e vorrei le tue mani su di me. Con gli occhi non riesci a capire se sono una puttana di lusso oppure un'avventuriera in cerca di sesso.Ti avvicini con espressione da macho anche se sei insicuro.Faccio finta di non accorgermi di te e volto la testa verso il barman che mi risponde sorridendo con complicità.Il primo approccio é così infantile: mi offri da bere mentre già mi gusto un ...
    ... drink.Il tuo sguardo si posa più o meno involontariamente sulle mie mammelle ben turgide e sulla forma dei capezzoli che spuntano in modo evidente dal vestito.La tua mano "casualmente" sfiora la mia coscia Sento lo strofinio delle calze sotto la tua mano ruvida. Istintivamente controllo che le mie preziosissime calze non abbiano smagliature.Quando sollevi gli occhi e ti accorgi del mio sguardo, diventi rosso in volto.Ti ho domato. Ora non sei più un macho ma solo un ragazzo timido che non sa più cosa dire e fare.Ho l'impressione che vorresti scappare via allontanandoti per non vedermi più ma portandoti la mia immagine di femmina.Ora che si qui vicino vedo che sei il mio tipo, sei un bel ragazzo, un po’ impacciato: sei impalato come una statua incapace di reagire.Per rompere il ghiaccio tra noi ti prendo la mano e la avvicino al mio petto, la appoggio sulla mia mammella sinistra.Senti il capezzolo duro sporgere da sotto la stoffa morbida del vestito.D'istinto il tuo braccio si irrigidisce non aspettandoti la mia iniziativa.Con la mia mano mi massaggio la mammella, sento che cominci a realizzare ciò che stai facendo e finalmente prendi iniziativa.Ora la tua mano mi sta stringendo la mammella e sta timidamente pizzicando il capezzolo.Ti sto guardando con la mia espressione da gatta, mentre le mie dita con le unghie laccate di rosso stringono il bicchiere.Di colpo allontano la tua mano dal mio seno con una mossa inaspettata.Ti lancio uno sguardo penetrante ed indagatore e leggo nel ...
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