1. Tenerezze mancate


    Data: 06/07/2020, Categorie: Sensazioni Altro, Autore: Idraulico1999

    Lui la guardava, le parlava con la voce calda, cordiale e invitante, le teneva la mano scivolando l�indice sul dorso della sua, lei di rimando lo squadrava in modo estasiato, a volte i suoi occhi si socchiudevano esprimendo e simboleggiando interamente il sottile piacere che si prova quando si sta vivendo un sogno. Quello là era il mio assillo, il mio incubo perenne, dato che io rimanevo lì in silenzio nel tavolino in fondo alla saletta di quel tranquillo ristorante turco, nascosta dietro il profumo d�un bicchiere di vino, dal momento che i miei occhi si chiudevano assieme a quelli di lei, frugando, cercando di raccattare lo stesso piacere, lo stesso sogno. Io vivevo la collera e l�indignazione di vederlo ancora una volta con quella donna, io ero sottomessa da un tenue torpore provocato da quella tenera visione. Come avrei voluto essere al suo posto, come avrei voluto che guardasse me, sentire la sua mano sulla mia, ascoltare le sue parole, dato che erano due mesi che lo assillavo in ogni luogo e nei momenti liberi, però stava sempre lì con quella. Ecco, in questo momento si sono alzati, mi passano vicini, io mi nascondo dietro il bicchiere, escono dal locale, mentre io rimango lì aggrappata e pietrificata a quel vetro che svuoto golosamente.Io l�incontrai casualmente tempo addietro in un locale che vendeva mobili d�antiquariato, parlava con decisione ed esprimeva benissimo ciò che voleva far capire, riuscii a sapere dove abitava e dove abita tutt�ora, poiché lo tenni ...
    ... costantemente d�occhio, aspettando a tal punto un momento favorevole per vincere la mia timidezza e tentare un altro incontro, in seguito scoprii che aveva una donna ed era ben visibile quanto si volevano bene. Da quel giorno, non sono più riuscita a cacciarlo dalla mente neanche per un solo istante, perché &egrave come se mi fossi innamorata perdutamente, come se m�avesse rapito e stregato trafiggendomi il buonsenso, eppure talvolta si sa che al cuore non si comanda. Ho trascorso le sere sotto la loro camera ad aspettare che se ne andasse, che ritornasse a casa, che sfuggisse alle braccia di lei, poi esausta me ne tornavo a casa avvilita, delusa e per di più sfibrata. Può l�amore rendere bietolona, mammalucca e sciocca una donna? Certamente sì. Io sto trascurando i miei interessi, il mio lavoro, la mia vita, per quanto so d�essere stupida, eppure non riesco ad allontanarne il pensiero, giacché &egrave troppo forte, viceversa io sono troppo debole, se soltanto non ci fosse lei ripeto costantemente verso me stessa. Tre giorni dopo la serata al ristorante mi trovavo in ufficio e nel tempo in cui sbrigavo le mie pratiche il direttore mi manda a chiamare, perché come segretaria addetta del personale del direttore mi spetta essere sempre disponibile e lasciare tutto quello che ho da fare, per andare da lui e farlo sentire capo, in fondo lui mi paga bene e il lavoro non &egrave noioso. Talvolta mi chiede di portargli la pratica d�una nuova ditta che si sta affermando nel settore ottico, ...
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