1. 089 - Mamma Sofia, suo figlio Cristiano e la sorella


    Data: 07/07/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... urlò come una ossessa, sembrava posseduta dal demonio, ebbi paura che le venisse un collasso�. Allora mi piazzai davanti a lei e le mollai due ceffoni, andata e ritorno, lei aspirò l�aria a bocca aperta, si calmò di colpo, mi guardò come se mi vedesse per la prima volta in vita sua, fece due passi verso di me, alzò la mano destra, compresi che voleva colpirmi a sua volta, poi, improvvisamente, la vidi afflosciarsi e fui pronto ad accoglierla fra le mie braccia. Con l�aiuto di Daniela la depositai sul letto e poi andai velocemente in cucina, inzuppai con dell�aceto uno strofinaccio e una volta in camera di Daniela glielo feci odorare sotto il naso. La mamma si mosse dapprima grugnendo un po� e poi aprì gli occhi, guardò me e poi mia sorella e compresi che stava di nuovo per iniziare a urlare, alzai il braccio e feci il gesto di colpirla, lei soffocò l�urlo in gola e deglutì, poi, finalmente si calmò. La lasciammo tranquilla per qualche minuto, fin quando la vedemmo sollevarsi a sedere sul letto.Quando questo successe era mezzogiorno, iniziammo a parlare, tutti e tre seduti sul letto di Daniela e fin verso le sedici continuammo a parlare, sviscerando in modo abbastanza completo il complesso, complicatissimo e delicato argomento. Fu poi meravigliosa, la presa di coscienza, in noi si era fatta avanti la chiara opinione che tutti e tre eravamo colpevoli allo stesso modo. Forse la mamma, data l�età ed essendo sposata, aveva più colpe di noi, poi in ordine venivo io e per ultima la ...
    ... nostra dolce porcellina Daniela. Certamente non le spiegammo che lei, oltre a essere mia sorella era pure mia figlia, ma tutti e tre assieme comprendemmo che la mamma e io ci eravamo goduti la vita che era stata a tutti gli effetti molto soddisfacente per entrambi e che d�ora in poi, assieme a Daniela lo sarebbe stata ancora di più.Mia sorella, dopo qualche giorno lasciò il ragazzo e dedicò a me e alla mamma, tutto il tempo e soprattutto tutta la disponibilità di se stessa , intesa sia come anima sia come corpo.Iniziammo a fare sesso il giorno seguente, quello subito dopo a quello che definimmo il giorno della verità.Mi rammento che già al mattino, ci trovammo in camera di mamma e Daniela si sedette sulla poltroncina contro il muro e nuda come un verme con le cosce aperte e la manina sulla tenera fighetta, ci guardò scopare, la bambina si masturbava lentamente, mentre io lo ficcavo nel culo alla mamma, la vidi esplorarsi con un dito, forse per la prima volta, il piccolo buchetto posteriore. Feci in modo di far venire la mamma e poi mi avvicinai a lei con il cazzo durissimo e inginocchiandomi sulla poltrona fra le sue cosce spalancate, glielo offrii in modo che lo accogliesse nella sua bocca.Sicuramente, da come si mosse, qualche pompino lo aveva già praticato, era abile, anche se la massa del mio cazzo era difficile da ingoiare totalmente, ma ce la metteva tutta e alla fine respirando con il naso percepii la cappella in fondo alla sua gola. Le sborrai dentro, la vidi cercare ...
«12...5678»