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Nella mente di Alice ( cap. 3 )
Data: 07/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Darkness
... pensiero del subconscio o qualche strana forma di energia. Lei avanza. Vuole godere di quel desiderio perverso che solo lui può donarle ora. È una amara consapevolezza che si insinua dentro di lei facendola sprofondare in un abisso oscuro. Non c’è bisogno che lui gli dica cosa fare, lei già lo sa, come un pensiero condiviso da entrambi. Si inginocchia e inizia a slacciare i pantaloni con mani tremanti che finiscono, poco dopo, giù alle caviglie. Il membro compare ai suoi occhi già eretto un' asta massiccia e nodosa con un glande gonfio e rosso, la ragazza ha l'acquolina in bocca, la sola vista di quel cazzo così perfetto le mette una voglia insostenibile. Avvicina le labbra, il suo odore la inebria. Ora sarà lei a muovere i fili del piacere. Lenta parte a baciare e assaporare con la lingua la base, lascia una scia umida su tutta l'asta fino a solleticare il frenulo e salire sulla cappella e stimolarla roteando la lingua lentamente intorno ad essa. Ci mette impegno e passione, vuole compiacerlo e nel farlo punta i suoi occhi nocciola nei suoi. Le piace dare piacere con la bocca, vedere un maschio schiavo del desiderio che lei impone, ma con Andrea è diverso, lei, la schiava del suo odore e sapore, si insinua dentro di lei accendendo il suo sesso. Un senso di bagnato e Alice capisce di essere fracida. Vorrebbe resistere ancora un po', giocare leccandolo e insalivando tutta l’asta ma non resiste al richiamo della lussuria. Fa colare lentamente della saliva che in un filamento ...
... scende sulla punta attraversando l'asta, riavvicina le labbra a quella cappella invitante e lo imbocca, si sforza fino a raggiungere la radice per poi risalire e succhiare forte stimolando con la lingua. Socchiude gli occhi e si gode quel sapore paradisiaco. Avida si ingozza, le labbra serrate fanno scivolare la pelle verso il basso, per poi risalire, la sua lingua continua a stimolare il glande che sente ingrossarsi sempre più, inizia perfino a mugolare dal piacere di farlo. “Cosi Alice, fottiti la bocca… ohhhh…” “ succhia brava… continua” La ragazza ubbidisce sforzandosi di far entrare a fondo tutta l'asta fino a sfiorare la gola, si sta fottendo da sola ne è consapevole. Gli piace, tanto da stupirsi quando la prende di peso, lo guarda, un rivolo di saliva cola da un angolo tra le labbra, Andrea lo sfiora con un dito prende la goccia e se la porta alle labbra, succhiando. Alice perde la nozione del tempo finanche di se stessa, si sente un'altra, guidata da una energia potente. È inerme. Viene condotta verso un tavolo di legno, piegata a novanta gradi ha il busto completamente disteso sul ripiano, la guancia destra posa sul freddo legno, gli dona un lieve sollievo, le gambe ben dritte e aperte, il sedere ben esposto, le braccia sono distese in avanti. Lui gli ha intimato di stare ferma e di non voltarsi per nessuna ragione, attende mentre brama le sue mani, vuole sentire il calore del suo corpo contro il suo, il membro strofinare sulle grandi labbra raccogliere le stille del ...