1. PerdutaMente


    Data: 11/07/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Simona x, Fonte: RaccontiMilu

    ... sto prendendo la pillola.Dopo essere venuto, a Matteo piace stare sopra di me, mentre il suo cazzo mi si ammoscia dentro. Normalmente resta così a lungo e io gli accarezzo la testa il collo e le spalle, dolcemente, come si fa con un bambino. Normalmente, ma stasera passano 3 minuti o forse quattro, lui inizia a ronfare, questo non lo sopporto, mi fa tenerezza il suo bisogno di rilassatezza, ma io non ho avuto il mio cazzo di orgasmo, e che ora si metta addirittura dormire no. Mi sfilo dal suo membro appiccicoso e scivolo con fatica da sotto al suo corpo. Vado a lavarmi, ok? Ah sì vai prima tu. Vado in bagno, accendo la luce, mi piazzo con le gambe aperte sotto il bidet lasciando che il getto dell'acqua calda mi sciacqui le parti intime. Lui entra in bagno. Con l'uccello moscio che gocciola ancora del suo liquido, se lo tiene con la punta delle mano e aspetta in piedi dietro di me, giusto il tempo che mi alzi dal bidet e mi asciughi.Torno in camera e mi butto sul letto a pancia in giù, completamente nuda e con le gambe divaricate. Riesco a distinguere tutti i battiti del mio cuore. Sento il ticchettio dell�orologio sul canterano. Aspetto che rientri dal bagno, eccolo, sento che si muove verso la sedia dove ha lasciato i suoi panni. Immagino che stia cercando nelle tasche una sigaretta. Sento il rumore dell' accendino. &egrave il segno che per stasera ha finito. Non che stasera sperassi in qualcos'altro. Te ne vai? gli chiedo, mi dice se non ti dispiace amore domattina devo ...
    ... alzarmi presto per studiare, ho l�esame di abilitazione Martedì. Ma certo dai, vai pure ci sentiamo domattina. Sento che si veste, io resto nella mia posizione senza nemmeno alzare la testa, quando &egrave pronto si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia e poi, per qualche inspiegabile motivo, mi dà un bacio anche sul culo nudo. Immagino che così si senta più uomo. Un ultimo ciao, e poi sento aprire il portone, si accende la luce delle scale del condominio che vedo riflessa attraverso la finestra, sento sbattere la porta. Ancora un altro� minuto, due, la luce delle scale si spegne e in quello stesso momento mi trovo a cercare a tastoni per terra il mio computer portatile sotto il letto. Giuro che non ho programmato nulla di quello che sto facendo. Mi muovo istintivamente come se sapessi già cosa farò, ma lo faccio in modo quasi totalmente incosciente. Mi connetto all'indirizzo di un sito di incontri che ho già aperto altre volte, la sera, quando mi sento più sola, o più annoiata. In pochi minuti ho già quattro o cinque contatti, non riconosco nessuno tra quelli con cui avevo già parlato, tranne lui, un nome ridicolo di chat, cazzogrosso o cazzoritto, o qualcosa del genere, uno di quelli che in cuor mio speravo di trovare. In precedenza ci eravamo già scambiati foto e comunicato desideri e aspettative. Come sei, mi aveva chiesto, gli avevo risposto 1,72 peso 56 kg, terza abbondante di seno, capelli mori e lunghi, bel culo, fica depilata a baffetto sottile. Come il simbolo della ...
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