1. La prima, calda estate di Mirko - Parte I


    Data: 13/07/2020, Categorie: Incesti Autore: Mirko Polenghi

    Ciao a tutti, quello che ci state preparando a leggere è il primo racconto erotico che io abbia mai scritto, e sebbene non si avvicini al livello di molti altri, vorrei che capiste che ho fatto del mio meglio. Quello che leggerete è la prima di una serie di esperienze vissute realmente. Capirete ben presto che non racconterò di orge e scopate in famiglia come a tanti piace fantasticare, racconti più posati e meno spinti, ma veri in tutto. Mi piacerebbe poter scambiare con gli utenti del sito impressioni e chiacchiere, siate liberi di giudicare il racconto. Buona lettura. "Smettila di trastullarti e comincia a studiare !! ". Tutti i pomeriggi la stessa storia. Nonostante avessi dei bei voti mia madre continuava trattarmi come se fossi l'ultimo degli asini. Metto via il telefonino e prendo un libro di testo, uno a caso, giusto per farmi vedere impegnato a fare qualcosa di scolastico. Dannazione, siamo a fine maggio, ho sgobbato parecchio per tutto l'anno ed i voti erano sono più che buoni, mi sentivo quasi in dovere di lasciar trascorrere pigramente questi ultimi giorni di scuola e anche più tediosi pomeriggi di compiti. Ma no, non per lei; per mamma dovevo tenere duro fino alla fine, stare sul pezzo fino al novantesimo... più recupero. Che immane rottura. Infastidito, socchiudo la porta della camera e lancio il libro sul letto; lo seguo poco dopo buttandomi direttamente sdraiato. Dopo neanche due minuti mamma passa nel corridoio aprendo di nuovo la porta. “Vuole controllarmi, ...
    ... la strega, non vuole proprio lasciarmi tregua” penso. Passata un'ora a ripassare appunti già studiati tanto da poterli ripetere a memoria, il pendolo del salotto avvisa che la lancetta dei minuti ha fatto il giro. Le quattro. Come ... le quattro ? Erano solo le quattro ? Avrei giurato di esser stato qui fermo per un giorno intero. Sento avvicinarsi gli ovattati passi di mia madre, Lei si sta avvicinano. Mi fisso su un paragrafo a caso e fingo di ripetere mentalmente un concetto mimando parole con le labbra. "Mirko, tesoro, tra poco devo uscire. Ti serve qualcosa per quando torno?" Non mi volto nemmeno, fingendo ferrea concentrazione. Dentro di me invece gioisco nel sapere che presto se ne sarebbe andata fuori dai... ahemm.. andata fuori. Potevo smettere di far finta di studiare. "No, Mà, non mi serve niente..." rispondo. Mentalmente aggiungo “.. mi basta solo che te ne vai e te ne resti fuori dalle scatole il più possibile...”. La sento entrare in bagno ed aprire le porte della doccia, poi ogni altro rumore venne coperto dal suono dell'acqua scrosciante. Riprendo il mano il telefono, avviai un gioco... ma no... non mi andava. Sapevo quello di cui avevo bisogno adesso, dopo tanta noia. Apro il browser, modo incognito e digito l'indirizzo del mio sito porno preferito. Sul piccolo schermo del telefono appaiono, ordinatamente catalogate, video di ragazze e signore accompagnate da fortunati maschietti pronti a violarle ovunque col loro consenso. Il dito scivola sullo schermo alla ...
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