1. Io e lea


    Data: 14/07/2020, Categorie: Lesbo Autore: Erabis, Fonte: Annunci69

    ... Non sapevo che dirle. Le presi la testa fra le mani e la baciai. Lei rimase immobile. Staccai le mie labbra dalle sue e la guardai fissa negli occhi. “Dio mio” rise. Quella risata fu il suo via libera per me. Continuai a baciarla cosi, in piedi dietro alla porta. Lei era un po’ confusa, le chiesi se volesse andare in camera, “ci mettiamo comode”. Lei annuì. Una volta sul letto iniziò a ricambiare i miei baci ed a sciogliersi; mi baciava ad occhi chiusi, si stava lasciando completamente andare. “Togliti la maglietta, ti prego, voglio guardarti” lei senza esitare lo fece, sotto indossava un reggiseno di pizzo rosa antico, che le slacciai immediatamente. “Ah, così, subito?” mi disse imbarazzata. Avevo davanti agli occhi un seno stupendo, sarà stata una terza, con dei capezzoli grandi e scuri che iniziai a baciare, e succhiare. Lei si posizionò in ginocchio di fronte a me, e mi disse ridendo “ora però dobbiamo pareggiare”: avevo un top a fascia, che con un movimento deciso mi tirò giù. Rimase estasiata dal mio seno, lo fissava e toccava, e poi si attaccò avidamente ad un mio capezzolo, le sue piccole mani reggevano un seno per volta. Inaspettatamente scese giù con una mano, scansò il perizoma e mi toccò la fica. Presi il suo gesto quasi come un invito fare lo stesso, e lo feci. Mi guardò, rise, e mi disse “perdonami, sono un po’ emozionata” Aveva la fica fradicia, il suo perizoma era zuppo. Ma anche quando tolse la mano dalla mia fica vidi tutta la mia bava. "Spogliamoci, ti ...
    ... prego”, le dissi. Il suo perizoma era coordinato al reggiseno, e la cosa mi fece impazzire, pensando al fatto che avesse indossato quel completino solo per me…Si stese a pancia in su, mi posizionai fra le sue gambe allargate. Una delle visioni più belle che abbia mai avuto in vita mia: era stupenda, perfetta, due seni tondi e morbidi, ventre piatto due cosce sode e lisce. Mi stesi dolcemente su di lei, tornai a baciarla in bocca, per poi scendere sui capezzoli, toccarla e accarezzarla ovunque. Le sue gambe mi cingevano e in quel momento la cosa più naturale che potessi fare fu portare la mi lingua ad aprirle la fica. Sentii che non aveva odore ed era quasi insapore, tutte le mie paure erano in quel momento volate via e pensavo solo ad una cosa: farla godere. Le passavo piano la lingua fra le grandi labbra, per poi insistere sul clitoride, lei mi accarezzava i capelli ed iniziava a gemere. A quel punto le infilai un dito dentro, poi due…Per la prima volta ero dentro una donna… Sentii che era uguale a me, solo un po’ più stretta. Continuavo a leccare e succhiare grandi labbra e clitoride, mentre la scopavo sempre più forte con le dita. Ad un certo punto mi serrò le gambe intorno, e sentii la fica pulsarmi sulla mano, intorno alle dita. Era venuta. Lei rideva e respirava forte, io la guardavo ma non ci capivo niente. Ero ancora in ginocchio, lei mi mise due dita sul clitoride ed iniziò a sgrillettarmi… Era delicatissima, faceva dei piccoli movimenti veloci …Non so dirvi quanto ci ...