1. Jules et Jim.


    Data: 15/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    ... che sia quella giusta, intanto sento una macchina arrivare e fermarsi davanti a casa. Il tempo di asciugarmi che Jules mi raggiunge e con il dito davanti alle labbra, in segno di far silenzio, mi fa cenno di seguirlo, mi trascina fino alla cannicciata che divide il cortile piastrellato, mi fa segno di abbassarmi e di guardare di là attraverso una piccola fessura fra le canne, è il nostro vicino penso… che motivo c'è...?! Guardo... oddio...! Uno splendore...! Un bronzo di Riace... però nero come l'ebano... no... di quel nero che sembra dare riflessi sul blu, mi dà la schiena, alto, muscoloso e insieme snello... ed è nudo! I suoi glutei sono raccolti e sodi, si gira e tombola… il viso bellissimo e il gioiello che adorna il suo basso ventre è una banana nera! Sta portando in casa quello che ha scaricato dalla vettura, vedo i suoi muscoli muoversi sotto la pelle. Sto chinata completamente in avanti, il viso accostato alla parete di canne, quando sento Jules appoggiarsi con forza al mio culo, mi si strofina addosso e ho modo di sentire la sua erezione, io mi sono eccitata... d'accordo, ma lui perché? Ora la sua mano mi tocca, le dita mi penetrano con violenza, mi fanno male anche se sono parzialmente bagnata, sento il suo pene che cerca di prendere il posto delle dita, entra... ma non sono pronta, si... poco a poco mi bagno, chiudo gli occhi e penso a quella bellezza d'ebano che ho visto, in breve collaboro con Jules andando a incontrare le sue spinte... sto per venire... ...
    ... ecco...! Mi alza dalla posizione chinata che avevo assunto e mi tira a se, appoggia la bocca all'orecchio, mi morde il lobo, mi fa male.... Sussurra... "Hai visto che maschione nero? E che affare che ha... vorresti fartelo, vero...? Dimmi che te lo faresti... qui... in piedi... dillo...". "Si... me lo farei qui in piedi...". "E dove... lo prenderesti?". "Dappertutto... in bocca... davanti... dietro...". Mi fa chinare nuovamente, il mio viso è nuovamente vicino alle canne della separazione, lo cerco con lo sguardo... intanto vengo sbattuta sempre più violentemente. Chiudo gli occhi.... Ho emesso dei gemiti? Spero che il mio vicino non abbia sentito, riapro gli occhi... ora è fermo e sembra tendere le orecchie come una bestia nella savana, poi riprende il suo lavoro. Jules continua e continua, poi finalmente viene dentro di me e mi provoca un altro orgasmo, io gemo... lui grugnisce... solo un sordo non sentirebbe...! Ma non ho il tempo neanche per ricominciare a connettere, Jules si pulisce sommariamente con l'asciugamano caduto per terra e mi fa fretta, devo portarlo subito alla macchina, è in ritardo, cerco di prendere tempo, devo lavarmi... no... no... non c'è tempo! Mi rivesto, maglietta, short e via, ha lasciato la macchina all'inizio della strada sterrata che raggiunge la villetta, a pochi minuti... "Che bel vicino, vorrei che tu ne facessi la conoscenza, devi invitarlo da noi per domani sera, a cena, porterò io tutto dalla città, questa sera telefonami per riferirmi, va ...
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