Schiavi della luna - Racconti Erotici

Schiavi della luna

Ormai erano giorni che quel ragazzo si era ritagliato un posto fisso nei miei pensieri, tutte le volte che andavo in maneggio la prima cosa che facevo era cercarlo con lo sguardo, ansiosa di vedere le sue spalle larghe accarezzate dal tessuto delle eleganti camicie che indossava sopra ai pantaloni da equitazione.

Mi domandavo se anche lui provasse lo stesso interesse nei miei confronti, non era mai andato oltre un educato saluto e due parole di circostanza, ma il modo in cui mi sorrideva con quegli splendidi occhi scuri mi aveva stregata.

Quel giorno arrivai mentre stava già montando il suo stupendo andaluso, un cavallo che apparteneva ad una razza la cui eleganza era seconda solo alla sua inutilità per ogni fine sportivo, una splendida statua di muscoli e carne il cui solo scopo era quello di ricordare a chi lo stesse guardando quanto bello ed elegante possa essere questo animale.

Per certi versi l'uomo in sella era ancora più bello ed elegante, di lui sapevo poco,

solo che si chiamava Andrea ed era molto amico di Marco il proprietario del maneggio.

Un altro particolare a solleticare la mia immaginazione era che in tutte le occasioni in cui lo avevo visto non avevo mai notato con lui nessuna presenza femminile.

L'occasione per conoscerci meglio arrivo' una sera in cui ci fermammo per una bella grigliata organizzata da Marco e sua moglie Isabella.

La struttura era relativamente piccola, completamente immersa nella natura.

Intorno alla casa in stile ...

... inglese ed alle scuderie per un paio di chilometri c'erano solo boschi e strade sterrate.

I numerosi ospiti lentamente se ne andarono, la serata era stata piacevole ed informale.

Isabella si era rivelata essere una padrona di casa impeccabile e suo marito un brillante animatore, sempre attento a tenermi il bicchiere pieno di una corposa Bonarda che si abbinava perfettamente con i sapori della serata.

Alla fine della serata mi ritrovai da sola con Andrea e i padroni di casa.

La testa era leggera ma l'alcol non aveva ancora avuto effetto sulla mia lucidità, anche se mi resi conto che avevo passato tutta la sera a flirtare con il mio nuovo amico in maniera sempre più spudorata.

Marco si alzò dal tavolo e si avvicinò come se volesse confidarci un segreto.

" C'è la luna piena...l'avete mai fatta una passeggiata al chiaro di luna a cavallo?"

Isabella accolse la proposta con un gridolino entusiasta e butto' le braccia al collo del marito.

"Si può andare fino alla casa di caccia, ci portiamo qualcosa per brindare e poi si fa tutti assieme il bagno in piscina!"

L'allegro calore dell'accento toscano della donna diede alla proposta un fascino a cui fu impossibile resistere.

La luna illuminava il sentiero in modo perfetto, il calore dell'estate era ancora nell'aria ma il tutto era molto più sopportabile a quell'ora e le lucciole che balenavano dalla boscaglia davano alla passeggiata un atmosfera magica e surreale.

Dei quattro ero decisamente la più inesperta ...