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Fammi sentire la tua voglia
Data: 23/07/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999
... pacchetto decorato da un fiocco rosso.Io piuttosto attratta e incuriosita aprii il pacchetto trovandomi in mano delle splendide calze di seta. Al tatto erano morbide e sottili, dato che andavano indossate con il reggicalze abbinato, sennonché il tuo sorriso si fece grande quando con un tono autoritario e deciso mi dicesti:�Indossale adesso per me, però con quelle scarpe�.Senza parlare, eppure sempre più eccitata io m�avviai verso una piccola stanza dove c�era l�archivio. Indossai accuratamente le calze partendo dalla punta del piede e man mano che le facevo scivolare verso la coscia, sentivo la voglia crescere a dismisura. Agganciai il reggicalze e indossai le scarpe in un�esplosione di fluidi che bagnavano la mia pelosissima e rossiccia fica. Un attimo dopo ero al tuo cospetto, visto che eri seduto sulla poltrona di fronte alla tua scrivania e mi guardavi:�Perfetta� - fu il tuo unico commento. Io avvertivo le tue mani accarezzare le gambe avvolte da quel velo di seta, salirvi e scendervi in maniera molesta e spasmodica, soffermandosi sulle natiche scoperte per colpirle investendole amorevolmente lasciando i glutei rossi e sensibili.�Bravissima, adesso cammina per me� - mi dicesti. Io euforica e ottimista, per il fatto che tu mi stessi guardando camminavo ancheggiando nel tuo ufficio, ma la tua depravazione né la tua dissolutezza era ancora appieno soddisfatta, perché martellava tangibilmente nell�aria:�Vieni da me, mettiti in ginocchio, sì così a quattro zampe�.In un attimo ...
... mi ritrovai per terra e come una gatta famelica arrivai da te soffermandomi all�altezza del tuo sesso, che ormai premeva contro i pantaloni, in seguito alzai lo sguardo e vidi la tua totale approvazione. La mia mano allora iniziò ad accarezzare le tue gambe insistendo sulla patta dei calzoni a questo punto gonfi di desiderio e con pochi gesti liberai il tuo cazzo finalmente lucido e ben teso. In quella circostanza ti sentii raccogliere la mia rossa capigliatura e con un rapido gesto tirarmi verso di te. La mia bocca era socchiusa, poiché era calda quando il tuo cazzo, infine s�introdusse tra le labbra e in quel momento ti sentii gemere di piacere. Le tue mani accarezzavano la mia testa tenendola ferma quando il ritmo aumentava, poiché a tratti rallentavi, facendomi sentire il cazzo vibrare tra le labbra, mentre in altri ancora acceleravi. Io ero piena in abbondanza di fluidi, che scendevano tra le cosce quando tu mi chiedesti d�alzarmi e di sdraiarmi sulla tua scrivania con le scarpe sopra il piano.Io percepivo apertamente le tue mani accarezzarmi le scarpe e le gambe avvolte dalla seta, giacché un istante dopo vidi la tua lingua che serpeggiava su di esse. Baciavi e leccavi le scarpe con cupidigia salendo lungo la gamba lentamente, dato che era un assillo e un incentivo di piacere sentirti e vederti così, però alla fine allargasti delicatamente le cosce e cercasti la mia pelosissima e rossiccia fica. La tua lingua penetrava amabilmente dentro quella fessura scardinandomi i ...