-
Il ragazzo in fondo alla via
Data: 30/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aramis, Fonte: EroticiRacconti
... sborra sulla mia faccia. “Baciami col mio sperma.” Borbottai. Lui si sedette a culo nudo sul mio grembo ma prima leccò la mia faccia ed il mio mento per poi riempire la mia bocca con la sua lingua rivestita di sperma. Il mio cazzo era di fuoco al pensiero del suo bel culo rotondo. Si alzò e si lasciò cadere sulle ginocchia tra le mie gambe. “Preditene cura!” implorai. Usò ambedue le mani per avvolgere la mia erezione, curvò in giù il mio cazzo, le mie palle pesanti stavano toccando il limite della sensazione. Claudio penetrò il mio prepuzio. Io lanciai la testa indietro ansando ed ansimando. Le sue labbra calde coprirono la mia verga gonfia. Succhiava come un professionista. Mi chinai a frugare tra le sue palle e carezzare la sua verga flaccida mentre lui continuava a lavorare la mia verga colante. Con la sinistra si carezzava l’uccello mentre con la destra pompava il mio. “Sei vicino?” chiesi. “Molto vicino,” borbottò. “Alzati, presto! Lasciami succhiare di nuovo!” implorai. “Fottimi la faccia,” implorai prendendo in bocca il suo giovane pene. “Succhiami!” implorò Claudio. “Mmm, mmm il mmm!” borbottai ingoiando due carichi del giovane fusto. “La mia camera da letto!” esclamai alzandomi in piedi. “Ti porterò sulla luna e ritorno!” Gli dissi a bassa voce prima di ungere il suo sedere e poi il mio cazzo. Ora era disteso sulla schiena, a gambe aperte, con tre cuscini sotto la base della spina dorsale. Gli feci un ditalino al culo finché lui ansimò e sospirò. “Pronto per il mio ...
... ragazzo?” chiesi. “SÌ!” Prese subito il ritmo col mio cazzo caldo che scivolava dentro di lui, mentre io, seduto sui talloni, tiravo le sue natiche sul mio grembo. "Portami sulla luna", gridò ed io obbedii. Vuotai un secchio di sperma nel giovane sedere di Claudio. Lui non si sottrasse mai, non era vergine e mentre mi raccontava del suo passato, il mio cazzo si contorceva e sballottava profondamente dentro il suo culo. “Papà mi inculava continuamente,” disse espirando. “Quando cominciò a chiavarti?” Chiesi. “Quando ho compiuto 16 anni ed ecco perché mi manca tanto.” Ero nel letto col bel giovane fusto che era tra le mie braccia e rispondeva ai miei baci dopo che avevo fottuto il suo eccitante culo. Come mi sentivo fortunato ad avere un tale giovane fusto a letto con me, qualcuno da inculare e succhiare. La mia mano carezzò il suo culo liscio mentre lui succhiava il mio capezzolo sinistro finché non fu rigido. Poi mi pizzicò il mento e mi baciò facendo scivolare amorosamente la sua lingua liscia profondamente nella mia bocca. Sentii il suo cazzo rigido che scivolava su e giù contro i miei addominali mentre saliva su di me. “Ora voglio incularti!” Mi borbottò in un orecchio. Ero pronto per il suo 18 centimetri ed ora sapevo che Claudio aveva l’esperienza per fottermi appassionatamente e con intensità. Mise un cuscino sotto la mia schiena poi afferrò le mie natiche appoggiandole alle sue cosce e si sedette sui talloni. Infilò due dita nel mio sedere. Io gemetti di piacere quando ...