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Evoluzione
Data: 25/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: zoccola62
... come una vacca, ora devi ringraziarmi di tutti questi regali". Si grazie Padrona le dico. Ma Lei:"Io credo che tu debba dimostrare che hai gradito e che quindi dovresti baciarmi i piedi? " Chiudo gli occhi, abbasso lo sguardo ed in un soffio:"la prego Padrona, non qui, non mi chieda questo, mi punisca ma non me lo chieda." Nel silenzio che seguì, sentivo il suo sguardo su di me, sapevo di averLa delusa, sapevo che avrei dovuto farlo, il respirare mi era difficile, mi sembrava di entrare in iperventilazione come si fa prima di un'immersione, ad occhi chiusi e capo chino, cercai di liberare la mente, di non pensare di fare finta di essere io e Lei da soli, mi inginocchiai e baciandole i piedi dissi:"grazie Padrona" ed aspettai che Lei mi dicesse di rialzarmi. Incredibilmente ero eccitato anche se mi sentivo profondamente umiliato. Quando Lei mi fece rialzare mi abbracciò e mi baciò, e proseguimmo le nostre spese tenendoci per mano. Non so descrivere esattamente quello che si prova, nel vedere la propria Padrona soddisfatta, nel sentirsi umiliati eppure felici di avere percorso un altro passo, di avere annullato la mente di sentire che sei suo perchè è questo che realmente senti dentro di te.Dopo queste prove, il pomeriggio andammo a fare la nostra solita passeggiata in centro, le vasche come si usa dire da queste parti, indossando i miei nuovi infradito da schiava ma sempre tenendoci per mano e la sera facemmo all'amore. Il week-end praticamente si concluse li. La ...
... domenica fu molto tranquilla, la passammo in casa e Lei mi usò a suo piacere frugandomi e trattandomi come una troia, segnandomi il culo e battendomi sotto i piedi, usando esclusivamente la mia bocca, controllando e rifinendo la mia depilazione e... facendo all'amore. Se pensavo che potesse finire qui, se credevo di avere ormai toccato il fondo, che la mia educazione potesse considerarsi completata, mi sbagliavo. Un sabato mattina come sempre l'accompagno in bagno e Lei mi dice:"da oggi Tu diverrai il mio cesso userò la tua bocca per tutti i miei bisogni. Sono spaventato mi fa schifo il solo pensiero, ma Lei incurante mi fa mettere in posizione e poi subito dopo avermi innaffiato incomincia a spingere, il buchino si contrae ed incomincia ad apparire una puntina marrone che diventa sempre più grande, Lei guardando il riflesso nello specchio mi dice di aiutarmi con le mani e di aprire la bocca, ma quando me lo trovo in bocca e provo ad ingoiare non posso fare a meno di vomitare i conati mi assalgono e mi rivolto facendo un casino. La sua rabbia è incontenibile, mi urla di ripulire tutto, e poi che mi aspetterà e mi punirà. Quando finisco di pulire e la raggiungo stando in ginocchio con il battipanni stretto in bocca non s'è ancora calmata, e mi suona come non aveva mai fatto, le mie lacrime scorrono senza fermarsi, i colpi si susseguono ai colpi ed i segni so già rimarranno per molti giorni a seguire. "Da domani userò la Tua lingua anche durante la settimana come ...