1. Evoluzione


    Data: 25/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: zoccola62

    ... avvicinò e piano nell'orecchio mi disse:"Sei proprio una cagna, guarda come sei eccitata!" poi con un tono di voce normale, "bene questi li prendiamo" ora ne andiamo a prendere un secondo paio, così non esisterà il rischio che tu debba girare nuda quando questi saranno sporchi. Uscimmo dallo spaccio poco dopo, io indossavo già i miei nuovi jeans completamente fasciato fino alle caviglie così che si vedevano benissimo i miei piedi nudi infilati in quegli orribili zoccoli neri, e come ogni sabato andammo al supermercato a fare la spesa. Camminavo come in trance senza guardare, tremendamente eccitato di essere mostrato in pubblico nonostante la vergogna l'imbarazzo e l'umiliazione che mi creava questa situazione anzi, la cosa che sembra strana &egrave che in realtà mi piaceva, era ciò che avevo sempre desiderato. Ad un tratto Lei mi disse:"voglio sentirti zoccolare, voglio sentire quegli zoccoli, voglio che tutta la gente si giri a guardarti...cagna". Il tempo si dilatava all'infinito, sembrava che "fare" la spesa durasse ore, e quando ci trovammo in fila alle casse, mi costrinse a guardare un paio di ragazze, anch'esse in fila ed in attesa, devi imparare come si muove una donna nei suoi movimenti più naturali, nell�offrirsi, devi imitarne la postura e la posizione dei piedi e farla tua. Avrei voluto sparire, nascondermi, ma allo stesso tempo ero come soggiogato dall' eccitazione di sentirmi umiliato, mi stavo rendendo conto cosa significasse appartenere, essere privati di ...
    ... dignità di volontà e quanto questo mi piacesse. Neanche nei miei sogni e nelle fantasie più segrete avrei mai pensato che questo potesse realizzarsi, che mi sarei nutrito dell�umiliazione e della vergogna che provavoArrivati a casa ovviamente scaricai la macchina e misi tutto in ordine mentre Lei si riposava sul divano. Quando ebbi finito, mi rimise il collare mi fece mettere a 4 zampe e mi portò in camera da letto, mi fece sdraiare, mi blocco i piedi e prese il battipanni. Avevo paura, ricordavo ancora i colpi del giorno prima, eppure li volevo, volevo essere punito per espiare l�eccitazione che provavo nella vergogna di essere una cagna, volevo il dolore e lo temevo in un gioco assurdo. Incominciò a colpirmi sotto i piedi. Mi diede 30 colpi, dolorosissimi che dovetti contare, alla fine mi disse: "vediamo se hai capito, e oggi pomeriggio quando passeggeremo per il centro e ti esporrò spero che zoccolerai come voglio!" Mentre mi diceva questo, si posiziona sul mio viso e si fa leccare il sesso completamente bagnato dei suoi umori. Ed io ringraziavo. Poi vengo liberato e posso alzarmi e rimettermi gli zoccoli, i piedi facevano male ed erano gonfi,non fu facile reinfilarli, avrei voluto posarli sul freddo pavimento per dargli un po' di sollievo, ma lei intuendo le mie intenzione me lo vietò.Venne con me in cucina tirò fuori le due ciotole che avevamo comprato, ne riempì una con l'acqua dicendomi:"da ora in poi mani dietro la schiena mangerai e berrai usando solo queste, quella ...
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