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Evoluzione
Data: 25/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: zoccola62
... cetriolo non molto grosso, ma comunque di discrete dimensioni, mi fa mettere a 90 gradi sul tavolo così da trovarmi completamente offerto, poi gradualmente inizia ad aprirmi ed ungermi con della vaselina. Le troie devono essere aperte e questo è troppo stretto, vedrai lo sfonderemo questo buco. Quando il mio culo le sembrò pronto, incomincia a spingermelo dentro e nonostante fosse ben lubrificato mi sentii spaccare in due mentre quell'aggeggio si faceva strada lentamente forzando il mio anellino vergine. Una spinta più forte e me lo pianta nel culo, resto senz'aria per un attimo, mi sento pieno, ho la sensazione che mi sia arrivato in pancia. Sudo freddo e Lei dopo avermelo fissato con delle corde mi ordina di incominciare a fare le pulizie di casa, non riesco a chiudere le gambe con quella coda che sporge, faccio fatica a muovermi e mi fa ancora più male quando incomincio a camminare, vorrei espellerlo oppure risucchiarlo ma non mi è possibile poi piano piano con movimenti controllati incomincio a svolgere i miei compiti. Quando 2 ore dopo mi fa nuovamente mettere a 90 gradi e mi sfila il cetriolo, il mio culo resta aperto, Lei lo guarda poi ci infila comodamente 4 dita fino alla prima falange, "Vedrai amore come lo sfonderemo"Il resto della mattinata la passo a fare le pulizie fino al momento in cui Lei mi chiama mi fa mettere in ginocchio accanto a Lei, mi ordina di alzare il piede e di aprire lo zoccolo e li, fra la suola di legno e la pianta del mio piede ...
... fa cadere la sigaretta accesa. Io immediatamente incomincio a chiudere in modo da schiacciare il mozzicone e spegnerla, nonostante il dolore. Lei mi vede mi afferra per i capelli e dice:"non ti ho detto di spegnerla, dovrò punirti per questo". Mi ordina di andare a prendere il battipanni, ho paura mi farà male ma non voglio implorare me lo merito, mi metto in posizione e Lei mi assesta 50 colpi molto forti; conto e non riesco a trattenere dei gemiti di dolore e le lacrime scorrono copiose bagnandomi le guance, non provo a ribellarmi, ad implorarla so che me le merito e voglio la mia punizione, devo essere punito, anzi cerco la punizione per punirmi del piacere che provo ad essere una cagna. Nell'arco della giornata, Lei mi chiama altre volte per gettare le sigarette e tutte le volte, nonostante il dolore sia incredibile le lascio spegnere a contatto con la pianta del mio piede mentre Lei guarda le espressioni del mio viso. A sera ha gettato nei miei zoccoli almeno 8 sigarette, ho delle piaghe enormi sotto le piante dei piedi. Lei mi fa stendere nel letto, poi prende una bacinella lava i miei piedi li disinfetta e spalma una crema antibiotica per ustioni, quindi mi viene vicino e facciamo all'amore.Infine mi prende il capo lo appoggia sul suo petto ed incomincia a coccolarmi come un bimbo mentre mi sussurra: "sei stato bravo oggi, cucciolo".E' finito un altro week-end, ricomincia un'altra settimana e non so dire se sono realmente felice di questo, so però che aspetterò con ...