1. La strana voglia


    Data: 26/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: MASTER84, Fonte: RaccontiMilu

    ... mia intimità, e talvolta era un sofferenza dover attendere fino al fine settimana per ottenerla.Ovviamente ad aumentare il mio bisogno di privacy era la mia tutt'altro che sopita passione per il bondage. Le poche corde che possedevo erano accuratamente nascoste, ma ero sempre sulle spine: temevo che Giovanna le trovasse per caso e capisse che uso ne facessi. In realtà Giovanna non era abituata a frugare nella roba altrui, per cui le probabilità che trovasse il mio equipaggiamento segreto (sia pure misero) erano assai ridotte: nonostante ciò non riuscivo mai ad essere del tutto tranquilla.Tutto ebbe inizio quando trovai su Internet un sito che illustrava alcune tecniche di bondage e self bondage. Era un sito piacevole e ben fatto, e fra le altre cose fui attratta da quello che nel link e nella pagina apposita veniva definito "nodo-manetta". Si trattava di una particolare maniera di annodare una corda in modo che si ottenessero due anelli che potevano essere stretti facilmente tirando i due capi. Non era difficile da realizzare, e con l'esperienza che avevo in nodi memorizzai facilmente la sequenza.Nodo manetta� l'idea mi piaceva. Se avesse funzionato avrei potuto in pratica disporre di un paio di manette realizzate in corda. Avrebbero svolto in tutto e per tutto, diceva il commento nella pagina, la funzione di un vero paio di manette, ma avrebbero offerto la sensazione di calda morbidezza della corda. Io ne fui attratta soprattutto perché la corda, in caso di emergenza, ...
    ... avrebbe potuto essere tagliata con un coltello, cosa che con le manette non si poteva chiaramente fare.Appena ebbi salutato Giovanna sulla porta, mi precipitai in camera mia, ansiosa di mettere in pratica quel che avevo da poco imparato. Estrassi le mie poche corde dal nascondiglio segreto, e ne scelsi una bianca lunga all'incirca un metro. Replicai con gesti lenti ed attenti la sequenza di immagini illustrata nel sito, e alla fine, con una senso di grande eccitazione mi resi conto che avevo finalmente un paio di manette. Restava da verificarne l'efficacia.Non volevo rischiare subito, quindi come prima cosa mi legai i polsi sul davanti. Tirai i due capi ad uno ad uno, e alla fine la corda mi si strinse attorno a ciascun polso. Non era necessario che l'anello stingesse e premesse sulla carne: era sufficiente che la dimensione fosse abbastanza piccola perché la mano non vi potesse passare; esattamente il funzionamento delle manette.Sorrisi tra me e me, convinta di avere vissuto degli attimi inutili di gloria: la corda sembrava così facile da sciogliere� Ero sicura che appena avessi tirato nel modo giusto, gli anelli si sarebbero allargati, ed io sarei stata di nuovo libera.Invece, con mi grande sorpresa e una fitta di gioia nello stomaco, mi resi conto che mi sbagliavo: dieci minuti dopo capii che mi sbagliavo di grosso! Non c'era modo di estrarre i polsi dagli anelli di corda. Per quanti sforzi facessi non era possibile liberarsi da soli. Ovviamente sapevo che avendo le mani ...
«1...345...22»