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Irina nel Dungeon
Data: 26/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: femcurious06
Le luci del dungeon erano soffuse.Irina si era da poco abituata allo stile di vita della grande città.Il suo mentore e schiavo-padrone,Tati Ursùl,l'aveva addestrata in poco tempo."Tati Ursùl":il nick affettuoso ed onesto affibbiatogli dalla ragazza.Lui di nome faceva "Mario", seguito poi da un classico cognome brianzolo.Ed Irina aveva imparato, per la prima volta nella sua vita, a rispettare qualcuno.Tati Ursùl -"Papino Orso" in rumeno- era un personaggio buffo ed inquietante al contempo.Usciva spesso, ma soltanto al calar del tramonto e stava in giro fino a notte fonda.Milano, come qualsiasi grande metropoli, questo glielo poteva permettere.Marciava accosto ai muri per non farsi notare troppo.Una vistosa voglia chiazzata di cioccolato macchiava una delle sue guance.Egli si vergognava profondamente di ciò.Detestava la gente e la gente detestava lui.Era estroso anche nel vestiario, oltre che nel comportamento.Un lungo mantello nero stretto da due spalline dorate.Sembrava un dress-code ed invece lui ci girava quasi abitualmente.Viveva da solo in una grande casa dai larghi antichi finestroni padronali piena di gatti,di libri e di incunaboli medioevali chiusa in una delle viuzze strette del centro di Milano.Frequentava qualche privè.Una volta era stato un famoso e riverito maestro di bondage.Ma ora con lo sfiorire dell'età aveva cambiato ruolo e situazione.Da dominatore si faceva dominare.Preferiva le ragazze giovani e le sbandate come Iri.Le solleticava con allettamenti vari ...
... dei quali il denaro era di sicuro la minor parte.Non è che le seducesse: erano loro a sedurre lui una volta conosciuto il tipo.Tati Ursùl le sapeva affabulare con racconti, barzellette ed aneddoti e riferimenti eruditi dell'ambito sadomaso e culturale in generale e loro ne rimanevano estasiate.Alcune se ne innamoravano pure.Ma lui non se ne faceva scrupolo pur non approfittandosene.Non le violava.Erano semmai loro a violare lui.Ne faceva emergere con spietata e logicissima maieutica il loro carattere dominante recessivo.Aveva fiuto in questo..e non sbagliava mai una preda.Si defilavano dalla massa,allora, grazie a lui, affinando le tecniche di bondage per lo più in sessioni private sul suo corpo e qualche altra volta -se l'estro l'aiutava- sul corpo di qualche sua ex-schiava od amica sub.Quando il sacro furore le possedeva era fatta: erano allora delle padroncine perfette!Lui allora si ricomponeva e si rivestiva ed il giochino sadomaso aveva termine.Non si affezionava mai a loro, le adorava come piccole Dee. Ne conosceva a menadito ogni piu intimo e riposto segreto.Qualsiasi recondito dettaglio, ogni piega schiva del loro caratterino non era per lui finzione, ma dura realtà assaporata sulla propria pelle di schiavo devoto.Ad un cenno del suo bastone d'argento con il pomello di cane Anubi infine le congedava.Per non rivederle poi mai più.Erano dominatrici fatte e finite e di loro -giunte a questo punto- a lui non attizzava più la "molla" segreta.Erano libere. Potevano, ora, ...