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Ivana la Puttana
Data: 28/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sottomessa1846
... la lunghezza del cazzo, dalla base alla punta e girando intorno a quest'ultima. Quel palo di carne continuava a crescere, era il più grande che avesse mai visto - il più grande dei tre che aveva visto. Mentre la mano destra teneva la base, si portò la punta in bocca, cominciando a succhiarlo, lentamente e poi sempre più forte, iniziando a farselo scivolare in bocca, facendo attrito sulla lingua. Continuò il suo su e giù finché non sentì un rumore e alzò gli occhi: il professore teneva il mano il cellulare, la fotocamera puntata su di lei. -Nel caso in cui dovesse venirti in mente di giocare sporco,- le sorrise, strizzandole l'occhio. Lei annuì, il cazzo in bocca, continuando a succhiarlo. -Dimmi che ti piace,- disse continuando a riprenderla. Si staccò dal cazzo, facendolo uscire dalla sua bocca. -Lo adoro. Adoro succhiare il suo cazzo professore.- L'altro annuì e finalmente posò di nuovo il cellulare. -Mhm... che ne dici di fare le cose un po' più interessanti?- Ivana non capì cosa intendesse ma, improvvisamente, si sentì trarre in piedi e piegata a 90 sulla scrivania. La gonna fu arrotolata intorno ai fianchi, esponendo il suo sedere, piccolo e sodo all'aria, coperto solo dal minuscolo perizoma che spariva tra i suoi glutei. -Decisamente più interessante,- annuì il professore. Le abbassò il sottile tessuto finché le mutandine di pizzo non le arrivarono alle caviglie. Tirandolo, le fece capire di alzare un piede e poi l'altro finché non ebbe il perizoma in mano. Sentì le sua ...
... mani toccarla, dalla fica umida fino all'ano. Detestava essere toccata lì, odiava il sesso anale nonostante tutti e tre i suoi ragazzi avessero insistito per provarlo. Ma a tutti aveva detto di no, le sembrava innaturale che un cazzo entrasse nel suo culo. -Dallo stato di questo buchino,- disse l'uomo, mentre l'indice girava intorno al suo grinzoso anello di muscoli, -direi che non l'hai mai preso in culo.- -No, professore.- -Signore,- ribatté l'uomo. -Devi chiamarmi signore, sono stato chiaro?- E chiarì il concetto infilando di scatto e rudemente il dito nel suo ano. -Ahhh!- protestò. Bruciava, cavolo quando bruciava sul singolo, asciutto dito che se accarezzava le pareti interne del retto. -Come devi chiamarmi, zoccoletta?- rise il professore, muovendo sadicamente il dito e godendosi i muscoli che si stringevano intorno. -Signore... devo chiamarla signore,- ansimò Ivana, stringendo gli occhi dal dolore. -Brava,- annuì e tirò il dito fuori, veloce come era entrato, provocandole nuovo dolore. -Ora... non credo che una brava ragazza deve indossare delle mutandine del genere. Queste le usano le troie e tu non lo sei vero?- -No... no, signore.- -No, infatti... tu sei un puttana... e le puttane non mettono le mutandine. Loro camminano con la fica e il culo al vento, pronte per essere usate. Vero, Ivana la Puttana?- disse spingendole la testa contro il piano in legno della scrivania. -Si signore, ha ragione.- -Credo che ti serva un monito,- disse con finto tono meditabondo. -Così ...