1. Übermensch- L'ascesa.


    Data: 29/07/2020, Categorie: Masturbazione Autore: Semiramis, Fonte: EroticiRacconti

    ... con le famiglie, chi con la bellezza. Quella che qualche anno fa lui definiva una sua conquista, la sua fortuna, era stata un'impresa. Non era facile entrare a far parte della più potente loggia massonica, ci voleva un qualche pontefice o almeno un semplice funzionario. Lui aveva avuto un talento naturale, aveva l'animo nobile. No, i corrotti non c'entravano nella loggia Semiramis. Dovevi entrare pulito, dovevi averla una coscienza per fartela demolire e ricostruire. Quelli che erano già deviati e perversi non restavano che sporchi assassini o puttane di alto rango nell'organizzazione. Ma un punto debole te lo trovavano. Chi aveva la droga, chi il successo, lui aveva abboccato alla trappola del sesso. Lo avevano incantenato e fatto entrare nella gabbia piano, piano. E lo avevano deviato e compromesso. Il potere aveva imbastito il resto. -Scenda, professore- -Mi scusi, non voglio mandarla via, volevo sapere di sua nipote prima- -Mia nipote è ancora ai ranghi bassi, lei ricorda quei periodi, sono molto duri- -Dipende, basta farsi amare- -Lei sa che ragionano poco ai bassi ranghi- -Anche lei ragiona poco se vuol far diventare sua nipote magistrato facendo la puttana di macabri deviati- -Non avevo scelta!- -La scelta ce l'abbiamo tutti, prima di venderla la possediamo tutti l'anima. Comunque, se proprio le interessa saperlo, mi servirebbe la fica di sua ...
    ... nipote- -Questa sera?- -Le faccio sapere io, intanto mi mandi un album completo delle sue pose... sdraiata sulla schiena a gambe divaricate- -Sì, professore- -Ah e si tenga reperibile... mi scusi ora- Eduardo scese, una folla lo salutava a pugno chiuso e due uomini della sicurezza lo accolsero per scortarlo a casa. - O partigiano, portami via O bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao, ciao O partigiano, portami via Ché mi sento di morir- -Compagni, cantate questo è il momento di festeggiare- Eduardo Dosseno entrò finalmente a casa, lasciandosi alle spalle quella folla illusa, la sicurezza ebbe cura di lasciarlo alla soglia. -Complimenti, sei stato il migliore fino ad ora- Un freddo bacio sulla guancia gli fece perdere di nuovo la cognizione del tempo, era la donna che aveva sposato, il suo vincolo,e la sua maledizione. -Come mia madre, finalmente, sono sul punto di realizzare il tutto. E tu, tu sei la marionetta prediletta- La donna gli sbottonò la patta dei pantaloni e gli prese il cazzo tra le mani. -Umido di umori, una delle tue puttane?- -L'accordo prevede la mia libertà sessuale fuori da questa stanza- -Hai ragione, fuori- -Non hai detto ancora che mi ami- -Sempre viva sei come mortali edere nel mio languido corpo. T'insinui nella mente reggi e governi il centro dei fluidi e della ragione...- -Termina, dimmi che m'ami- -Lode a te, Semiramide- 
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