Il cappello parlante è matto? (Capitolo II)
Data: 30/07/2020,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Lucifero, Fonte: EroticiRacconti
... esclamai mettendomi sull'attenti. "Bene. I bagagli sono già nelle vostre camere mentre qui" si avvicinò al tavolo presente nella sala "c'è la mappa della scuola e il vostro orario scolastico. Vedete di non perdervi e di arrivare puntuali a lezione. Buonanotte!" disse uscendo dal quadro. "Notte!" le risposi. "Allora Nick, io vado a farmi una doccia! Se scopro che mi spii ti strozzo, ok?" "Signor si signora!" Esplorai un po' il salotto o, come l'aveva chiamato la prof, la sala comune. Era molto spaziosa e accogliente e provvista di una piccola cucina, un frigorifero, un tavolo di quercia e un camino con un grosso divano posto davanti ad esso. Le pareti erano piene di mobili, scaffali e quadri. Quando finalmente Izzy entrò in bagno mi fiondai nella mia camera e presi dalla valigia il libro "Incantesimi utili che nessuno vi ha mai insegnato", lo stesso da cui avevo imparato Bombalicus Maxima. Sfogliai velocemente le pagine e lo trovai. "Tacite Exploratorem!" La vista della mia camera venne sostituita da quella di un luogo luminoso e pieno di vapore. "Speravo davvero di essere smistata insieme a Nick ma addirittura in una casa composta da solo noi due non me lo sarei mai aspettata!". Era Izzy, immersa nella vasca da bagno, circondata da mille bolle di sapone. "Il lavoretto che gli ho fatto oggi pomeriggio gli è piaciuto un sacco... forse gliene farò un'altro domani mattina..." disse iniziando a toccarsi con una mano e a tormentarsi un capezzolo con l'altra. "Queste tettone sono ...
... bellissime... e anche molto più sensibili... Ahhhhhh!" Iniziai a segarmi senza smettere di gustarmi quella splendida vista. "E il suo cazzone... solo a prenderlo in bocca mi ero infradiciata... Chissà come sarà metterlo dentro... Oh siiii... Lo voglio... Tutto per me... In questo appartamento isolato da tutti... Siiii..." Aveva aumentato il ritmo portandosi il capezzolo tra le labbra e immergendo la mano libera nell'acqua bollente. "Oh si Nick..." adesso pronunciava male le parole dato che si stava distruggendo il capezzolo coi denti. "Scoperemo ogni giorno, imparando e usando incantesimi sempre più erotici e proibiti fino a quando mi metterai incinta... Oh siiii... il bambino di Nick! Un bambino! Lo voglio! Lo voglio! Lo voglio! Lo vogliooooooh!" Venni mentre il suo corpo era attraversato dall'orgasmo, ogni membra tesa dal piacere, dilaniata da scariche elettriche di pura estasi. All'improvviso cadde nella vasca, lasciando libero il capezzolo ormai gonfio, rosso e pulsante, mentre si esauriva la scarica di lussuria che l'aveva travolta. Potevo sentire il suo respiro farsi più regalare mentre il suo petto diminuiva pian piano il volume di aria inspirata. Io, in camera mia, mi ero ormai ripreso e interruppi l'incantesimo seppur controvoglia. "Nick, io ho finito. Vai tu adesso?" "Si grazie. Adesso mi spoglio e vado" "Aspetta... ecco ora puoi cambiarti" disse appoggiandosi allo stipite della mia camera. Era in accappatoio, un accappatoio molto stretto che le comprimeva il seno che ...