1. Le Strade Di Francia


    Data: 01/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: auditore, Fonte: RaccontiMilu

    30 novembre, Parigi Gare du Nord, stazione ferroviaria. Il mio treno si stava muovendo mentre i passeggeri si affrettavano a prendere posto in carrozza. Come tutti i lunedì sera stavo tornando a casa dopo il meeting aziendale che si tiene a Porte Saint Denis. Davanti a me il desktop del mio portatile mi mostra crudelmente la foto con Chiara a Bora Bora immersa fino alle ginocchia in un mare cristallino con indosso solo un bikini bianco che ne risalta l'abbronzatura. Chiara, la nostalgia fa brutti scherzi, soprattutto quando sei da tanto tempo lontano da casa. Eravamo felici insieme, felici fino a quando mi ha posto come ultimatum di sposarci entro 12 mesi. Convivevamo già da un anno e tutto andava alla grande, anche se la casa era di suo padre e i mobili li aveva pagati lei. Dopo quella "proposta" iniziai ad essere nervoso ed insicuro di tutto. L'amavo, il nostro rapporto aveva già resistito a una scappatella con un'amica e soprattutto alla passione travolgente di 2 settimane con mia cugina Daniela. Tanto era durato quell'amore incestuoso che mia cugina mi aveva regalato, fino a quando mi disse basta, per lasciarmi creare una vita insieme a Chiara. Per i primi 6 mesi restammo in contatto ogni giorno, poi man mano il tempo passava sentivo Daniela sempre più distante finché un giorno mi scrisse di aver trovato in un suo collega non l'amore, ma l'affetto quotidiano che a 45 anni sentiva necessario. Smise di cercarmi e di inviarmi le sue foto in versione sexy; non mi rimase ...
    ... altro che concentrarmi sulla mia fidanzata e su quel matrimonio che mi creava tachicardia e insonnia. Il destino volle però intervenire ancora nella mia vita sotto forma di crisi economica, a Marzo mi misero in cassa integrazione e decisi quindi di lasciare il lavoro per cercarne un'altro. La scelta mandò su tutte le furie Chiara e la lite degenerò fino a farci lasciare definitivamente.Senza lavoro, senza ragazza, in affitto in un monolocale, e con il conto in banca che si stava velocemente prosciugando,arrivò all'improvviso una speranza di svolta per la mia vita.Una mail di Filippo, amico di infanzia, mi proponeva un lavoro vicino a Brest, nord della Francia, presso una compagnia di trasporti.Non esitai a contattarli per un colloquio e presi il primo volo che mi avrebbe portato li. Incredibilmente la Kelion accettò la mia domanda e mi disse che il lunedì successivo avrei iniziato a lavorare.Tornato a Firenze, chiusi il contratto di affitto, lasciai i pochi oggetti personali a un'amica e con una valigia di sogni e vestiti me ne andai dall'Italia senza salutar nessun altro che i miei genitori.Oltre che un posto di lavoro, la Kelion mi mise a disposizione una sistemazione a 25 minuti di pullman dall'ufficio. Località LeConquet, paesino affacciato sull'oceano e appartamento al secondo piano di una casa gestita da Madame Margot Picard, una vedova di circa 60 anni, che vive col gatto al piano terra e che mi guardava sempre storto per via delle mie origini italiane.Per tutta l'estate ...
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