1. Sorpresa


    Data: 02/08/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: coppia6164, Fonte: Annunci69

    “Legami! Te l’ho chiesto io!”.
    
    I miei occhi sono bendati con il mio profumato foulard di seta.
    
    Le tue mani, decise, afferrano le mie e le sollevano sopra la testa, poi le legano alla spalliera del letto. Forse con una corda, non so: il contatto è ruvido, quasi doloroso, ma per me è tutto estremamente eccitante.
    
    Sono distesa supina, indosso una guepiere in pizzo nera con un perizoma talmente striminzito che fatica a coprire il pube.
    
    Mi chiedo se mi stai guardando. Non ti vedo, ma sento il tuo odore e la tua eccitazione vicino a me.
    
    D’improvviso una lingua calda inizia a giocare con le mie orecchie.
    
    Maledetto! Sai che è uno dei miei punti deboli e non ci hai girato tanto intorno, sei andato direttamente al bersaglio.
    
    Ho deciso di lasciarmi andare e non trattengo neppure un gemito, anche se so che ciò può eccitarmi tanto da farmi arrivare subito all'orgasmo.
    
    E tu ti diverti porco, lecchi l’orecchio piano, poi sempre più avidamente, mentre sento comprendo che il mio sesso si sta inumidendo, si gonfia di desiderio e la voglia irrefrenabile di sollevare e alzare il bacino diventa bisogno impellente. “Basta, ti prego basta”, t’imploro quasi, perché quella sensazione è per me quasi insopportabile. Sto perdendo il controllo di me stessa, e ho paura di ciò che potrei fare.
    
    Ma le mie meni sono legate e non riesco a spostarti così tu quasi sadicamente continui imperterrito e sposti la lingua dalle orecchie al collo, poi sul viso e poi all'altro orecchio, ...
    ... mentre io sono scossa da spasmi di piacere.
    
    La tua lingua bagna le mie orecchie, i miei capelli, ne percepisco l’odore, e l’umidità calda mi provoca brividi di piacere ovunque. Mi sei addosso, sai quanto amo il tuo peso su di me, sentirmi schiacciata dal tuo essere uomo.
    
    “Scopami!, scopami!”, ti chiedo senza ritegno. La mia timidezza è andata a farsi fottere anche lei.
    
    Ma tu non rispondi e di colpo ti allontani lasciando che il mio corpo bruci.
    
    Non so dove sei “Ti ho detto di scoparmi bastardo”, esci dalla stanza, ti sento. Resto legata, con il sesso pulsante di desiderio, cieca, in preda a mille fantasie ed a un turbinio di violente sensazioni. Stringo le cosce nel tentativo di darmi piacere da sola, sono eccitata, molto.
    
    Rientri.. La sensazione di freddo intenso colpisce come uno schiaffo i miei sensi. Sei andato a prendere del ghiaccio. E inizi a passarmi questo cubetto gelido sulle labbra, e lo lecco avida, ma tu lo sposti sul mento, poi sul collo, sul petto.
    
    Poi lo fermi sul seno, infili dita e ghiaccio sotto il reggiseno senza sfilarlo, mi sfiori il capezzolo che è duro come una piccola roccia di carne. Non riesco a tacere la mia eccitazione, e grido il mio piacere.
    
    E tu continui il percorso, scendendo sul mio ventre, indugi sull'ombelico. Non ti vedo, ma t’immagino inginocchiato sopra di me, non sento il tuo peso, solo il freddo intenso del ghiaccio e il tuo ansimare per l’eccitazione di vedere la tua donna nelle tue mani che sta perdendo la ...
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