1. La mia mamma


    Data: 02/08/2020, Categorie: Incesti Autore: Incestia, Fonte: RaccontiMilu

    ... Ti sei piegata e ho visto il tuo bel culetto, ecco l�ho detto.- Ahhhh, e ti è piaciuto cosi tanto da provocare quello? (e con l�indice indicò il mio cazzo ancora duro).- A quanto pare si- Vedo, vedoIl discorso poi si spostò su altro:- Mattia, prima di là per terra, dai sai a cosa mi riferisco vero?- Mmmm- Dai ora mai vai avanti- Si e quello che pensi e che tu��- Io cosa- Bhe tu stavi facendo quelle cose, io per sbaglio ti ho visto e sai sono pur sempre uomo.- Lo so è colpa mia, avrei dovuto chiudere la porta, anzi avrei dovuto non farlo, sono una mamma e una donna sposata, ma sai ogni tanto serve anche a me- Lo so non ti preoccupare, sono io che non avrei dovuto farlo, sei la mia mamma e ti chiedo scusa.- Dai finiamola qui, che rimanga tra noi però, d�accordo?- CertoMia mamma tornò a fare i mestieri e io stavo per andarmene quando decisi di fargli un�ultima domanda:- Mamma solo un�ultima domanda?- Dai dimmi. Sbuffò- Sai ti ho visto raccorgliela con le dita e leccarla, mi spieghi perché lo hai fatto pur sapendo cosa era e soprattutto che era la mia?Lei non rispose, rimase in silenzio, anzi prese e se ne andò, io non cercai di fermarla e me ne andai in camera mia e mi sdrai sul letto per guardare un po� di televisione. Poco dopo la porta della mia camera si aprì, era lei, la mia mamma che si piazzò davanti al televisore:- Bhe l�ho fatto proprio perché sei tu, volevo provare la tua sborra, perché sono un po� di giorni che non faccio altro che pensare a te in quel modo, tu non ...
    ... te ne sei accorto ma l�altro giorno mentre facevi la doccia sono entrata in bagno per prendere il mio profumo e ho visto il tuo cazzo enorme tutto insaponato, non avrei voluto fermarmi a guardare, ma l�ho fatto, tu eri girato di lato e non riuscivi a vedermi, più ti guardavo più mi eccitavo e per qualche istante mi sono anche toccata, se non fosse stato che di là c�era tua padre forse sarei anche entrata nella doccia assieme a te, ecco perché prima ho leccato la tua sborra.Quelle parole mi lasciarono di stucco, non dissi nulla, mi alzai dal letto e mi avvicinai a lei:- Ma che vuoi fare Mattia?Misi l�indice davanti alla bocca per non farla fiatare, avvicinai le mie labbra e incominciai a darle qualche bacio a stampo per poi quando lei si lasciò andare, darle un bellissimo e lunghissimo bacio, le nostre lingue si muovevano freneticamente, i nostri corpi si strusciavano e le sue mani accarezzavano i miei capelli. Mi staccai dalla sua bocca e iniziai a baciarla sul collo, oramai era mia si era lasciata completamente andare, emetteva qualche piccolo sospiro di piacere che rendeva la cosa ancora più eccitante. Continuavo a baciarlo sul collo mentre tra le mani presi il suo vestitino per sfilarglielo, lei capì e alzò le braccia come per darmi il consenso, ora era in reggiseno e brasiliana, presi a baciargli un seno senza togliergli il reggiseno mentre con una mano le accarezzavo una coscia, continuavo a baciargli i seni ancora coperti e con le dita e lentamente scostavo la brasiliana ...
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