Donatella cap.7 - Gabriella e l'urina
Data: 02/08/2020,
Categorie:
Feticismo
Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti
... bella, con i capelli lunghi sciolti. Indossava degli stivali neri, alti fin sopra al ginocchio ed un vestito in tweed molto corto che mostrava una piccola ma estremamente sensuale parte delle sue magre cosce. “Non vedevo l'ora che arrivassi”, mi disse sorridendo. Notai subito che indossava dei collant estremamente lucidi. Sapeva quanto mi piacessero e pensai subito che avesse fatto ogni cosa per soddisfare i miei gusti. Mi chiese di avvicinarmi a lei ed io lo feci dopo essermi tolto la giacca. Ci baciammo ed in pochi attimi mi trovai sdraiato insieme a lei sul letto. Il desiderio reciproco era forte e mi accorsi che quella ragazza, come sua madre, sapeva come fare scattare dentro di me la molla del desiderio. Le sollevai il vestito scoprendo che indossava i collant senza alcun indumento intimo sotto e quando feci per toccarle il sesso, mi fece capire di non avere fretta. “Alzati e prendi le scarpe che ci sono nella mia borsa”, mi disse. Io ubbidii. Mi alzai dal letto e dopo aver infilato le mani nella sua grande borsa ne estrassi un paio di sabot neri, dal tacco altissimo, aperti davanti con il pelo nero piuttosto folto. Molti li avrebbero definiti “zoccoletti”, ma io non mi concentrai sul nome, bensì sulla forma, estremamente eccitante. “Sfilami gli stivali e fammeli indossare, ti prego”, mi chiese con voce suadente. Notai che non mi ordinò di farlo, ma fu come se lo fosse. Mi pregò in qualche modo, ma era chiaro fin da subito che io lo avrei fatto. Gabriella sapeva ...
... benissimo quale tasto schiacciare per ottenere le cose da me. Allora la feci sdraiare sul letto e le sfilai il vestito lasciandola con solo un reggiseno nero. Lentamente le tolsi gli stivali, abbassando la cerniera e poi sfilandoglieli dai piedi. Il collant che indossava era estremamente lucido, sotto ad esso la sua passera completamente depilata era socchiusa. Posai gli stivali a terra e poi presi gli zoccoletti e glieli misi ai piedi, fermandomi ad ammirarla. Era davvero bellissima. Per un attimo mi sentii in colpa nei confronti di sua madre, la mia vera amante, ma fu un attimo. Fu passeggero e fu sovrastato dalla eccitazione del momento. “Voglio ballare per te”mi disse, facendomi sedere sul letto ed alzandosi a sua volta. Nel mezzo della stanza improvvisò un ballo estremamente sensuale ed erotico, durante il quale io mi spogliai, restando completamente nudo sul letto. “Vedo che ti piace e che ti eccita”, mi disse lei riferendosi alla mia erezione. “Altroché”, le risposi restando ad osservarla mentre danzava. Si girava su se stessa, mostrandomi il suo sedere mentre si piegava a novanta incrociando i piedi, oppure si stringeva le tette restando in piedi con le gambe aperte di fronte a me. Quando fu certa che la mia eccitazione fosse veramente giunta all'apice, mi disse:”Accompagnami in bagno, ti prego. Non riesco più a trattenerla. Voglio pisciare per te”. Allora la presi per mano e la condussi nel bagno. La aiutai ad entrare nella vasca da bagno dove, a causa degli zoccoli, rischiò ...