1. Giovanna 12


    Data: 07/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Zizi', Fonte: EroticiRacconti

    Dopo tre giorni da quando ci siamo visti a casa sua, mi squilla il cellulare, un numero che non conosco, sono tentato di non rispondere ma poi cedo e, pronto dico, sono io Giovanna, ma da dove stai chiamando chiedo. Dal telefono del lavoro, devo cambiare il cellulare credo che mio marito ogni tanto lo controlli, cercando di capire a quali numeri faccio le chiamate, se vedesse quante volte ti chiamo sospetterebbe qualcosa. Ma ho bisogno di te, mi devi controllare, ho il culo ancora in fiamme. Mi duole da morire e ho difficoltà ad andare di corpo e poi al lavoro hanno notato che cammino in modo strano e ho dovuto inventarmi che in palestra ho fatto degli esercizi strani e mi fanno male i muscoli Delle cosce, invece è il culo che mi fa male. Vieni nel pomeriggio in ospedale, sono in ambulatorio sino alle 19.00 Va bene ci vediamo lì. Ho finito le visite e sto per andarmene, quando Giovanna entra in ambulatorio, ho aspettato che l'infermiera se ne andasse dice, ho un problema di cui mi vergogno. Che problema chiedo, il culo risponde lei, come ti ho detto mi fa un male del diavolo, mi hai veramente sfondato, sei troppo grosso per il mio culo ... Vieni sdraiati sul lettino a pancia sotto, mi giro per rimettere il camice e la trovo sdraiata ma interamente vestita. Ma che fai devi spogliarti. Mi guarda e mormora, devo proprio? Ma scusa vuoi che ti controlli il sedere attraverso i vestiti? E poi dopo quello che facciamo ogni volta che ci incontriamo non ti sembrano fuori luogo ...
    ... questi pudori da verginella? Hai ragione dice e alzatasi si toglie la gonna ed il perizoma e si risdraia. La vista del suo straordinario culo mi causa una improvvisa erezione che il camice a stento maschera. Le appoggio le mani su quelle meravigliose colline e le divarico lentamente, lo spettacolo mi preoccupa, un notevole arrossamento coinvolge tutto l'ano e parte della zona circostante, qualche piccolo filo di sangue affiora al centro. Non vedo bene, devi metterti in ginocchio sul lettino. Appena si mette carponi quasi all'altezza del mio torace, non posso che rimanere che colpito da quello splendido culo offerto alla mia visione ed alla fica che occhieggia appena sotto l'ano. Sei irritata e c'è un po'di sangue. Ogni volta che vado in bagno vedo le stelle e del sangue nella tazza del water. Indosso dei guanti di lattice, prendo una crema cicatrizzante, devo fare una esplorazione rettale le dico, fai, fai pure risponde. Appena provo ad entrare con il dito, pur con ogni attenzione, ahiahh grida mi fai male. Scusami ma non saprei come altro controllare. Va bene pazienza mormora. Aspetta userò prima una pomata a anestetica. Cerco nell'armadio dei farmaci e trovo la pomata. Ha un beccuccio sottile con molti buchi laterali attraverso i quali la pomata si può distribuire sull'ano ed all'interno di esso. Ne applico in abbondanza e dopo circa 5 minuti provo ad inserire nuovamente il dito, va meglio chiedo? Si, si il dolore è molto di meno. Entro sino in fondo con l'indice e sento due ...
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